E' in programma giovedì nel carcere di Benevento - dov'è attualmente rinchiusa - l'interrogatorio di garanzia della professoressa di 37 anni arrestata dai carabinieri di Castellammare di Stabia con le accuse di violenza sessuale e induzione al compimento di atti sessuali ai danni di sette studenti di età inferiore ai 14 anni.
La docente lo scorso novembre venne aggredita da un gruppo di genitori, esasperati da quella che definirono "l'inerzia" della scuola nell'adottare provvedimenti dopo i racconti degli studenti.
Secondo quanto emerso dalle indagini, gli abusi sarebbero avvenuti in un locale ribattezzato "La saletta", poi chiuso. Da lì i contatti tra la prof e sette ragazzini sarebbero avvenuti sulle chat, acquisite dai carabinieri nell'ambito dell'inchiesta coordinata dalla Procura di Vallo della Lucania.
Secondo una denuncia contenuta negli atti, la vicenda sarebbe venuta alla luce dopo la sospensione di due dei ragazzi coinvolti negli abusi, sorpresi dalla prof arrestata a fumare una sigaretta elettronica in bagno. Uno dei giovani sospesi, tornando in classe, ha reagito al provvedimento rivelando all' insegnante presente in quel momento in classe che la docente di sostegno gli faceva vedere video pornografici.
Nell' ordinanza con la quale viene disposto l'arresto in carcere, si fa riferimento al fatto che i ragazzi della scuola media siano stati derisi, minacciati ed esposti a contenuti sessuali inidonei alla loro età (sono nati tutti tra il 2011 e il 2013) sia di persona, sia in chat, da una persona che invece aveva il compito di proteggerli e non di diffondere concetti sessisti e omofobi.