I consiglieri comunale Giuseppe Casoria, Domenico Catapane, Vincenzo De Maria, Fausto La Montagna, Salvatore Maietta, Salvatore Messina, Antonio Nocera e Andrea Piatto, hanno formalizzato la richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio comunale con all’ordine del giorno il tema dell’emergenza aria nella nostra città.
"Per il secondo anno consecutivo Acerra “conquista” la maglia nera di città più inquinata della Campania, secondo il dossier di Legambiente Malaria, il report che analizza i livelli di inquinamento atmosferico delle città italiane.
Nonostante i dati allarmanti, la qualità dell’aria e il diritto a respirare non sono priorità nell’agenda politica del sindaco e della sua maggioranza, nonostante sono tante, e ormai accertate, le ripercussioni sulla salute.
Per ben 2 volte, nel 2023, abbiamo chiamato l’amministrazione comunale a misurarsi in consiglio comunale sulle nostre proposte che, bocciate, hanno poi portato ai risultati certificati dall’Arpac: riproponiamo le medesime proposte sulle principali fonti di inquinamento dell’aria, a partire dalla gestione del traffico, avanzando anche la proposta, con possibilità di contributi comunali, di avviare i controlli, che dovrebbero già essere obbligatori per il comune, sulle emissioni degli impianti di riscaldamento e condizionamento di famiglie e imprese.
La richiesta comprende anche una verifica degli impegni assunti con l’approvazione della delibera numero 5 del 4 agosto 2022, proposta dai comitati cittadini, riguardante l’ampliamento dell’inceneritore di Acerra e i ritardi, da parte della Provincia di Napoli, nel deliberare l’esclusione del territorio comunale, in quanto saturo, di ulteriori impianti di rifiuti o ampliamenti di quelli esistenti.
“In Italia ogni anno si registrano quasi 100mila morti premature causate dall’inquinamento, secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dell’Istituto Superiore della Sanità - dichiarano i consiglieri comunali di coalizione civica e movimento di popolo - la maggior parte nei territori dove si respira male.
Il sindaco e la sua amministrazione comunale, che non ha mai insediato l’osservatorio ambientale comunale, continua a sottovalutare la questione e a limitarsi alla propaganda. Serve, invece, un’azione politica, istituzionale ed economica pari al livello di emergenza che questa città vive ogni giorno. Basta ammalarsi e morire di mal d’aria".