Castellammare di Stabia

"Ci hanno definito bestie, camorriste: ora vogliamo le scuse". Due mesi fa le mamme dei bambini della scuola di Castellammare dov'è stata arrestata la professoressa di sostegno invocano giustizia. Per i loro figli e per se stesse. 

"A chi non ha creduto, a chi si è girato dall'altra parte - scrive una delle mamme su Facebook - a chi ci ha dato delle camorriste, bestie e bugiarde...chiedete scusa... giustizia è stata fatta...La docente è stata arrestata". Il riferimento è alla misura cautelare eseguita dai carabinieri, che - coordinati dalla Procura di Torre Annunziata - hanno arrestato la docente di sostegno.

"Non è una bella pagina quella che scriviamo. I fatti che emergono in seguito alle indagini della magistratura e delle forze dell'ordine, rispetto a quanto accaduto lo scorso novembre nella scuola, feriscono profondamente l'intera comunità stabiese. Sono vicino alle famiglie e ai bambini coinvolti e confido pienamente nel lavoro degli inquirenti, che stanno portando avanti le indagini con il massimo impegno per accertare la verità - il commento del sindaco Luigi Vicinanza -. Non possiamo tollerare che l'innocenza dei nostri bambini venga violata in alcun modo. È nostro dovere prioritario proteggere i più piccoli e garantire che la scuola rimanga un luogo sicuro e sereno per la crescita, la formazione e l'educazione dei nostri figli. Come amministrazione, siamo pronti a collaborare per adottare tutte le misure necessarie a ripristinare la fiducia nella comunità scolastica. Come avevo già ribadito lo scorso novembre, quando ho ricevuto a Palazzo Farnese una delegazione di mamme del quartiere - conclude Vicinanza - a breve prenderanno il via i lavori per la costruzione di un nuovo plesso scolastico in via Muscogiuri, per offrire agli studenti spazi moderni e funzionali. Si tratta di un progetto da 3 milioni di euro finanziato con fondi Pnrr. L'obiettivo è rendere la nuova scuola operativa per l'anno scolastico 2026/2027".