"Scompare con Pellegrino Capaldo una figura centrale della prima repubblica, lontano dai riflettori, che scansava accuratamente, ma dentro gli equilibri più delicati dei rapporti tra potere economico e politico, con un rapporto privilegiato con la Chiesa (godeva della stima incondizionata di tutti i Pontefici del secolo breve)".
Così Gianfranco Rotondi ricorda il professor Pellegrino Capaldo, scomparso oggi a Roma a 86 anni.
"Ha avuto un rapporto fortissimo con la comunità di Atripalda, aiutando i concittadini nelle loro più riposte vicende umane, senza mai farlo pesare. Ai germani e a tutta la sua grande famiglia vadano i sensi del miocordoglio più profondo".