Salerno

"A seguito della rottura del tavolo di trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale Federmeccanica-Assistal, che si è determinata nell’ultimo incontro del 12 novembre 2024, le segreterie nazionali di FIM-FIOM-UILM, insieme alla delegazione trattante, hanno proclamato, a decorrere dal 15 novembre, lo sciopero del lavoro straordinario e il blocco di tutte le flessibilità. Inoltre, FIM-FIOM-UILM Nazionali, a sostegno delle richieste presentate nella piattaforma unitaria, hanno dichiarano 8 ore di sciopero articolato secondo le modalità definite unitariamente a livello territoriale e da effettuare in ogni azienda entro il 15 gennaio 2025". E' quanto si apprende in una nota stampa dei rappresentanti dei lavoratori.

"In sintesi, dopo otto incontri e oltre sei mesi di confronto, dinanzi a una piattaforma condivisa in tutta Italia con lavoratrici e lavoratori e presentata da FIM-FIOM-UILM, le controparti datoriali hanno replicato con una contro-piattaforma che non solo respinge le richieste di aumento, ma mette in discussione l’impianto del CCNL così come fino ad oggi conosciuto - è la denuncia -. Difatti, alla nostra richiesta di aumento salariale di 280 euro (rapportato al livello C3) per il periodo luglio 2024-giugno 2027, le controparti datoriali vogliono riconoscere solo l’aumento inflazionistico da calcolare alla fine di ogni anno di vigenza contrattuale. Dunque, nessuna certezza sugli aumenti e calcolo spostato di 6 mesi rispetto agli attuali peridi di maturazione a giugno di ogni anno. Inoltre, abbiamo ricevuto un secco no sulla richiesta di riduzione dell’orario di lavoro a 36 ore, nessuna disponibilità a regolare con il CCNL l’utilizzo dei contratti precari e nessuna garanzia per i lavoratori in caso di cambio appalto".

Di qui la proclamazione dello sciopero di 8 ore: a Salerno previsto un sit-in dei metalmeccanici mercoledì mattina, davanti alla sede di Confindustria.