Salerno

Una zampata per presentarsi nel migliore dei modi all’Arechi. Alberto Cerri ci ha messo 47 minuti per timbrare il cartellino per la prima volta con la maglia della Salernitana. Esperienza da vendere, fisicità e caratura da granatiere alle quali Breda si affida per la rimonta salvezza. Non solo però il gol ha testimoniato la centralità di Cerri nella nuova Salernitana. Nei momenti di difficoltà si è trasformato in leader assoluto anche sotto il profilo emotivo, riferimento per i lanci della retrovie e dettando le giocate al centrocampo. “Abbiamo dimostrato che sotto il profilo del carattere e dell’atteggiamento questa squadra non merita questa classifica – ha raccontato nell’immediato post-Sassuolo-. Ora dobbiamo resettare tutto e ripartire”. Anzi, Cerri vuole regalarsi un semestre da protagonista, con gli occhi puntati sulla zona playoff: “Li reputo possibili, forse sarò un sognatore ma credo che questa squadra abbia tutto per rialzarsi”.

Per Breda sarà il numero 90 il centravanti che dovrà guidare la Salernitana alla salvezza. Il dubbio ora è su chi possa affiancarlo. L’intesa con il giovane Raimondo richiede tempo, allenamenti da condividere, movimenti da provare. “Sono due prime punte ma sono convinto che possano coesistere”, la mano tesa di Breda al giovane scuola Bologna, apparso in difficoltà rispetto al compagno di reparto. Nella ripresa è subentrato Verde che con guizzi e giocate ha acceso la luce. Rifinitore alle spalle di Cerri, libero di svariare su tutto il fronte d’attacco, il numero 31 ha dimostrato quanto possa incidere con la sua qualità. La palla passa a Breda ma anche al mercato, con l’ex Spezia che è al centro di possibili trattative.

Più indietro Torregrossa. Breda lo ha coccolato sin dal suo arrivo. Prima di schierarlo in campo gli ha battuto la mano sul petto. Il numero 10 ha risposto con il sorriso ma la condizione fisica appare ancora lontana dalla forma migliore. “Non si può parlare di calciatori part-time. Lui mi sta dando grande disponibilità e per questo va ringraziato”. Il primo semestre però si è chiuso con zero gol. E sullo sfondo c’è l’ipotesi di un ritorno al Brescia.