Pressing sulla riapertura del tribunale di Ariano Irpino. Il sindaco Enrico Franza non perde tempo e chiama a raccolta i colleghi primi cittadini dei comuni facenti parte dell’associazione dell’Ufita, Calore, Miscano e del Cervaro. E' una battaglia che dovrà vedere protagonista il territorio, sotto un'unica bandiera.
"In un momento di trasformazione per il nostro territorio, che si prepara ad accogliere la piattaforma logistica, quale risorsa strategica per il rilancio economico e sociale, nel perimetro della stazione ferroviaria Hirpinia, si apre una concreta opportunità, per discutere e agire congiuntamente in favore del ripristino di un presidio di giustizia, fondamentale per la legalità e lo sviluppo socio-economico. Questa opportunità - scrive Franza - è emersa da una riunione a Roma, presso la sede dell’organismo congressuale forense, dello scorso 10 gennaio, dove è emersa la volontà da parte del Governo, già peraltro espressa nell’incontro avutosi nella città di Ariano Irpino con il vice ministro Paolo Sisto, di apportare modifiche alla riforma della geografia giudiziaria del 2012, e di un imminente disegno di legge con cui verrebbero immediatamente riaperte tre sedi di tribunali soppresse nel 2013, uno nel sud, uno al centro ed uno al nord, inoltre verranno individuati sempre attraverso una legge i requisiti ed i criteri da adottare, con particolare attenzione alle aree interne e con particolari peculiarità.
Il nuovo polo logistico, destinato a diventare un punto di riferimento strategico, porterà inevitabilmente un incremento delle attività produttive, commerciali e demografiche di una vastissima area della nostra provincia. In questo contesto, la presenza di un Tribunale operativo risulterà essenziale per garantire non solo giustizia e sicurezza, ma anche per sostenere un ambiente favorevole all’attrazione di investimenti e alla tutela dei diritti dei cittadini.
La chiusura di due tribunali sub-provinciali - conclude Franza - ha generato numerosi disagi per i cittadini, le imprese e le istituzioni, compromettendo la rapidità e l'efficacia nell'amministrazione della giustizia e penalizzando un territorio che oggi necessita di un sistema giuridico vicino e funzionante per supportare il suo sviluppo.
La istituzione del tribunale non è solo una questione pratica, ma anche simbolica: rappresenta la volontà di difendere i diritti e gli interessi delle nostre comunità. Pertanto, unendo le forze come rappresentanti delle comunità locali, possiamo portare avanti un'azione congiunta e incisiva per sensibilizzare le istituzioni competenti, sia a livello regionale che nazionale, sull'importanza di riaprire il Tribunale nella nostra area, sottolineando l'urgenza di garantire ai cittadini un servizio giudiziario vicino ed efficace
Sarà organizzato quanto prima un incontro operativo, per definire una strategia comune e condividere le iniziative da intraprendere. È nostro dovere collaborare per sfruttare al meglio questa fase di crescita, assicurando al nostro territorio non solo sviluppo economico, ma anche una solida base di legalità e servizi".