Benevento

“Se si vuole aprire per davvero l’ospedale di Sant’Agata de’ Goti, al di là delle tante chiacchiere finora fatte, bisogna prevedere, e questo è competenza della Regione Campania, un’indennità specifica, come si fa in molte regioni per le aree disagiate o le isole, per i medici che accettano di lavorare presso il nosocomio Sant’Alfonso Maria de’ Liguori. Diversamente si perde solo tempo e l’obiettivo non sarà mai raggiunto con continue prese in giro ai cittadini”. A dirlo è Luigi Barone, responsabile regionale Enti Locali della Lega che annuncia un’iniziativa del partito sull’argomento. “L’apertura dell’ospedale di Sant’Agata è strategica per il territorio e come Lega faremo di tutto affinché ciò avvenga perché è assurdo spendere decine di milioni di euro per realizzare e allestire la struttura e poi non farla funzionare adeguatamente o addirittura con un pronto soccorso ad ore. È inconcepibile che finora nonostante incontri, riunioni e proteste, dalla Regione e dall’azienda ospedaliera nulla di concreto è stato fatto”, rincara il dirigente della Lega che aggiunge: “Purtroppo manca la volontà di rendere per davvero funzionale l’ospedale di Sant’Agata che non solo garantirebbe l’assistenza ospedaliera e di emergenza ad un’area vasta al confine con le province di Caserta e Avellino ma alleggerirebbe anche il flusso verso il pronto soccorso del San Pio di Benevento oramai quotidianamente congestionato”, prosegue ancora Barone che continua: “Si taglino i tanti sprechi e si utilizzino le risorse per aprire l’ospedale di Sant’Agata de’ Goti. Si prenda esempio dal Veneto che ha approvato un piano specifico per la carenza del personale sanitario e per le aree disagiate o anche dalla Toscana che ha bandito una procedura concorsuale, unica sul piano nazionale, per assumere medici negli ospedali delle isole, delle zone montane e delle aree interne. Chi immagina di poter assumere personale per Sant’Agata proveniente dalle aree metropolitane senza benefit economici, percorsi di carriera e occasioni di professionalizzazione e formazione, è fuori tempo e da ogni logica e non vuole risolvere il problema”, afferma ancora Barone che conclude: “La Regione deve varare una norma specifica per l'assistenza ospedaliera e sanitaria delle aree interne della Campania altrimenti sarà sempre più difficile garantirla. Si bandiscano concorsi specifici per Sant’Agata con indennizzi ad hoc, soltanto così i giovani medici parteciperanno”, conclude il dirigente della Lega.