“Ci siamo visti per un caffè”. Così Maurizio Milan aveva commentato l’interessamento di Gerardo Soglia - figlio di "don Peppino", storico ed indimenticato presidente della Salernitana - che nelle scorse settimane aveva teso la mano alla Bersagliera. “La nostra famiglia è legata indissolubilmente a questo club”, aveva confessato l'imprenditore ai microfoni di Ottochannel nel corso di Granatissimi. L’inizio di un avvicinamento, oltre ad una fortissima manifestazione d’interesse, con la volontà di supportare il club granata.
Nel corso della conferenza stampa di presentazione del nuovo tecnico Roberto Breda e del direttore sportivo Marco Valentini, l’amministratore delegato Milan aveva lasciato aperto uno spiraglio a possibili collaborazioni. Con un post social, l’imprenditore ha voluto fare chiarezza: “Ho espresso il mio desiderio di acquisire delle quote della Salernitana, convinto che il mio contributo potesse rappresentare un valore aggiunto per il futuro del club. Desidero però chiarire alcuni aspetti per evitare fraintendimenti. Alcuni giorni fa, ho avuto un incontro con l’amministratore delegato Maurizio Milan, al quale ho manifestato la mia piena disponibilità a investire e collaborare per il bene della Salernitana.
Ho interpretato quella discussione come un’apertura, ma mi rendo conto che ho sbagliato a percepire che la società fosse effettivamente in vendita. Mi è stato chiarito che la proprietà intende proseguire il proprio progetto senza modifiche all’assetto attuale, e rispetto pienamente questa scelta. Il mio amore per la Salernitana e per la città di Salerno resta immutato. Continuerò a seguire con passione la squadra, con il desiderio di vederla crescere e consolidarsi ai massimi livelli. Rimango sempre a disposizione per contribuire, in qualunque forma, al bene del club”.