Stava per recarsi come ogni sera a casa dei suoceri, puntuale come sempre, quando nel varcare il cancello d'ingresso, si è sentito male alla guida della sua auto senza la possibilità di poter chiedere aiuto a nessuno e la forza di uscire dallo sportello della vettura stretto tra al muro. Un appuntamento con la morte inaspettato per Vincenzo Orlando 66 anni, persona molto conosciuta e stimata.
Hanno provato a rianimarlo per circa un'ora a terra il personale sanitario intervenuto con tre ambulanze giunte da Grottaminarda, Vallata e Montecalvo Irpino. Sul posto carabinieri, polizia e i vigili del fuoco questi ultimi con l'ausilio di una torre faro per agevolare le operazioni dei soccorritori. Non c'è stato purtroppo nulla da fare, il cuore di Enzo non ha ripreso più a battere.
"Papà ci hai fatto un brutto scherzo, non eravamo pronti" - le parole commoventi della figlia Noemi mentre i carabinieri tentano con delicatezza di alleviare in qualche modo il dolore in quella traversa di contrada Scarnecchia illuminata dai vari lampeggianti e piombata inaspettatamente nel silenzio e dolore più cupo.
Nell'aprile del 2020 riuscì a sconfiggere il Covid dopo essere stato ricoverato all'ospedale Moscati ad Avellino, ma furono giorni drammatici per tutta la sua famiglia.
Passione per l'atletica, lo si vedeva spesso correre a passo anche spedito lungo le strade di Cardito e non solo, lo ha fatto senza mostrare nessun segnale fino ad oggi, sorriso sempre radioso, voce gradevolissima, inconfondibile, persona garbata, onesta ed elegante nel suo stile unico, generoso con tutti, marito, padre e nonno amorevole ed esemplare, per anni è stato un istruttore professionalmente preparato di scuola guida, tra i migliori di Ariano in assoluto tanto da essere ricordato in città con un solo nome che rimarrà per sempre nel cuore di tutti: "Enzo della scuola guida".
Lascia la moglie Antonietta, i figli Noemi e Caemelo. Domani, sabato 11 gennaio alle 9.30 gli verrà rivolto l'ultimo saluto nella chiesa Maria Assunta in Cielo di contrada Manna.