La giornalista italiana Cecilia Sala, arrestata a Teheran il 19 dicembre scorso, è stata rilasciata ed è in viaggio verso l'Italia.
Il governo italiano ha annunciato che, grazie a un intenso lavoro diplomatico e di intelligence, la connazionale è stata liberata dalle autorità iraniane.

Sala, 29 anni, era giunta in Iran con un visto giornalistico l'11 dicembre 2024 per realizzare reportage per il quotidiano "Il Foglio" e il podcast "Stories" di Chora Media. Il 19 dicembre è stata arrestata con l'accusa di aver violato le leggi della Repubblica Islamica e detenuta in isolamento nel carcere di Evin, noto per ospitare dissidenti politici e prigionieri stranieri.

Durante la detenzione, Sala ha potuto comunicare con la famiglia, descrivendo condizioni difficili, tra cui isolamento totale e mancanza di beni essenziali.
Il governo italiano ha esercitato pressioni diplomatiche per ottenere la sua liberazione, convocando l'ambasciatore iraniano a Roma e chiedendo il rispetto dei diritti umani fondamentali.

La vicenda di Sala si è intrecciata con quella di Mohammad Abedini, ingegnere iraniano arrestato a Milano il 16 dicembre su mandato degli Stati Uniti, accusato di fornire componenti per droni utilizzati in attacchi contro forze americane. Alcuni osservatori hanno ipotizzato che l'arresto di Sala potesse essere una risposta a quello di Abedini, ma le autorità italiane non hanno confermato un collegamento diretto tra i due casi.

Cecilia Sala è una giornalista riconosciuta per i suoi reportage da zone di conflitto e aree di crisi. Nata a Roma nel 1995, ha iniziato la carriera collaborando con testate come "Vice" e programmi televisivi come "Servizio Pubblico" su La7. Dal 2019 lavora per "Il Foglio" e ha realizzato reportage da paesi come Venezuela, Cile, Afghanistan e Ucraina, distinguendosi per l'approccio diretto e approfondito alle notizie internazionali.

La liberazione di Sala rappresenta un successo per la diplomazia italiana e pone l'accento sull'importanza della tutela dei giornalisti impegnati in contesti internazionali complessi. Il suo ritorno è atteso con grande sollievo dalla famiglia, dai colleghi e dall'opinione pubblica italiana.

L’arrivo del volo con a bordo la cronista 29enne è previsto all’aeroporto romano di Ciampino alle 15:30.

Emozionato il padre, Renato Sala: “Sono orgoglioso di lei. Ho pianto soltanto tre volte nella mia vita. Credo che il governo del nostro Paese abbia fatto un lavoro eccezionale. Se mi sente la voce rotta, non vedevo l’orizzonte. È stato un lavoro di coordinamento straordinario”.