Somma Vesuviana

"Un Natale all’insegna della socialità. Abbiamo scelto il tema della violenza, dei femminicidi. Le luminarie erano dedicate ad esempio a questo tema perchè pensiamo che sia giusto parlarne sempre. Inoltre abbiamo aperto i monumenti anche mediante inizitive semplici con la Befana al castello con la calza. I cittadini hanno avvertito l’appartenenza al territorio e del patrimonio culturale come bene comune. Genitori, nonni, accompagnando figli e nipoti hanno visitato il Castello costruito da Re Alfonso D’Aragona, accolti dagli artisti di strada e dalla Befana.

Un Natale all’insegna anche della cordialità e di vari temi sociali con una giornata intera dedicata alla legalità con Libera e Antonino Caponnetto, poi mostre, salotti letterari, teatro in piazza ma anche teatro in sala.

Oggi abbiamo consegnato le calze ai figli degli operai della Dema ed è stato un gesto di tutta l’Amministrazione Comunale. Alla Casa Famiglia Oltre Tutto e Noi Siamo, credo che abbiamo donato la Befana più bella della giornata, grazie alla Consulta dello Sviluppo Economico.

E’ stato emozionante vivere questo momento con questi bambini che vivono nella Casa Famiglia. E’ stato emozionante ed è un segnale, un atto simbolico sentito per dimostrare affetto ai bambini ma anche di vicinanza a quelle persone che ben 14 anni fa hanno creato tale struttura. Li ringrazio personalmente per quanto hanno fatto e per quanto faranno”. Lo ha affermato Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana, nel napoletano.

Ben 600 le calze donate a tutti  i bambini al Castello di Lucrezia D’Alagno del 1458 con la presenza di almeno 2400 persone in meno di tre ore.  

Donate calze anche ai figli degli operai della Dema. “Seguiamo costantemente la vertenza DEMA, perchè gli operai ma tutti i lavoratori sono persone. Come detto nei giorni scorsi – ha continuato Di Sarno - confermiamo la piena solidarietà e vicinanza ai lavoratori ed ai loro figli abbiamo donato le calze della Befana”. 

Donate calze ai bambini della Casa Famiglia Oltre Tutto – Noi Siamo. “La Consulta dello Sviluppo Economico ha posto queste politiche di welfare – ha affermato Armando Maglione, Presidente della Consulta – che continueremo per tutto il 2025. Lavoreremo molto e il Comune sarà molto attivo per giovani, bambini”. 

La Casa Famiglia Oltre Tutto – Noi Siamo, è impegnata da 14 anni nella tutela ed accoglienza di bambini anche vittime di violenze familiari.

“Mettiamo la famiglia al centro. Noi non togliamo i bambini alle famiglie, anzi siamo felici, quando diventa possibile il ricongiungimento. Abbiamo due strutture, sul territorio di Somma Vesuviana, che sono due comunità educative di tipo familiare e si chiamano Noi Siamo e Oltre Tutto. Siamo attivi dal 2011. Accogliamo bambini con disagi familiari. Cerchiamo di aiutare questi bambini – ha affermato Antonio D’Avino, Responsabile con  Ester D’Avino della Casa Famiglia -  e di riprodurre un ambiente familiare che li faccia stare sereni e  farli vivere in un ambiente di fratellanza. Arrivano da storie diverse di disagio familiare ma anche legate a storie personali dei rispettivi genitori.Gli assistenti sociali, quando necessario, decidono di allontanarli temporaneamente dalle famiglie per farli vivere in maniera serena, poi è il giudice minorile a valutare il percorso anche in base alle indagini condotte”. 

Alla Casa Famiglia, la Befana è arrivata due volte. La prima con il dono delle calze ad opera della Consulta dello Sviluppo Economico del Comune di Somma Vesuviana ed una seconda volta  addirittura in moto, grazie al Gruppo gli Svalvolati, gruppo di volontariato.

“Noi siamo il Gruppo degli Svalvolati. Un gruppo di volontari che ogni anno cerca di donare un sorriso ai bambini e nel nostro piccolo lo facciamo nelle Case Famiglia  - ha dichiarato Luigi Raia del Gruppo gli Svalvolati - ma anche nei reparti pediatrici degli ospedali. Profondiamo il massimo sforzo per fare loro compagnia anche durante l’anno e donare sorriso”.