Torrecuso

E' amareggiato mister Farina e non fa tanto per nasconderlo. Perdere in questo modo, quando mancava veramente poco, è difficile da mandare giù e farlo per due decisioni che hanno scontentato la società sannita rende il tutto ancora meno digeribile. L'imputato è il direttore di gara, reo di aver usato due pesi e due misure.

“E' incomprensibile - inizia l'allenatore del Torrecuso - come l'arbitro abbia potuto usare due diversi metri di arbitraggio. Nel primo tempo ha arbitrato molto bene, poi nella ripresa ha cambiato atteggiamento e francamente non me lo so spiegare. Non parlo solo dell'espulsione di Di Lullo che ha sì fatto fallo, ma sicuramente non da ammonizione. Ho dubbi anche sulla punizione finale che ha portato alla sconfitta. Colarusso viene spostato dall'attaccante avversario ma si mantiene in piedi, allo stesso tempo prende posizione e il giocatore avversario cade. Un arbitraggio sconcertante e anche i giocatori se ne sono resi conto”.

Ma il mister ha anche il rammarico per aver visto la sua squadra sfiorare il colpo del ko con Zerillo.

“Diego è un giocatore che si sacrifica tanto, spesso non arriva lucido alla conclusione. Oggi ha segnato ma ha mancato la palla della vittoria, può succedere nel calcio. Dispiace perché abbiamo giocato alla pari contro un'avversaria che costa quattro volte la nostra formazione, stavamo tenendo testa a una formazione che ha tanta qualità, ma alla fine ci siamo trovati  a dover commentare una sconfitta per un'espulsione che non c'è e una punizione che doveva essere fischiata a nostro favore. Secondo me il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, perdere così fa veramente male”.

Fabio Tarallo