Avellino

 di Paola Iandolo 

Ora che la Procura di Avellino ha chiuso le indagini sul filone "Dolce Vita" legato alle misure cautelari eseguite ad aprile e luglio scorso, il legale di Festa sta valutando se preparare le eventuali memorie difensive da depositare. Trascorso questo lasso di tempo la Procura potrebbe accingersi a chiedere il processo per i primi 26 indagati che, in queste ore, stanno  per ricevere l'avviso di conclusione indagine.

Le accuse

Le accuse, contestate a vario titolo agli indagati, vanno dall'associazione a delinquere al peculato, fino alla corruzione per l’esercizio della funzione, rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio, falso ideologico e materiale, ricettazione. Le vicende attenzionate dagli uffici di Piazzale De Marsico riguardanti i concorsi pilotati  al Comune di Avellino, gli appalti pilotati e il peculato per la vicenda del computer fatto sparire. Si dovranno attendere i prossimi giorni, con la conclusione delle notifiche per conoscere quanti e quali reati vengono contestati dai magistrati degli uffici di Piazzale De Marsico, guidati da Domenico Airoma.

I nuovi indagati

Ma ci sarebbero anche nuovi indagati e altre persone che sono tutt'ora attenzionate dagli inquireinti. Dunque l'inchieta "Dolce Vita" è destinata ad allargarsi ulteriormente.