Avellino

E' solo l'inizio. E' questo il pensiero comune perché la prestazione contro Jon Slowey rappresenta appieno la qualità, la tecnica, la boxe di Carmine Tommasone che domina sul britannico e conquista con merito il titolo dell'Unione Europea EBU categoria Pesi Piuma. Doveva essere la sua serata, quella della conferma a livello internazionale contro un pugile scaltro e dall'ottima tecnica. Il timore dell'avversario ha semplicemente regalato quella carica in più al pugile di Contrada, deciso sin dall'avvio del match alla conquista di un titolo che apre scenari incredibili.

Tommasone inanella la terza cintura consecutiva. Dopo quella italiana e intercontinentale, l'irpino conquista l'Unione Europea, apripista per il continentale e per il mondiale, scalando le classifiche internazionali entrando nella top 10 europea e nella top 20 mondiale. Il successo su Slowey fa entrare Tommasone, di diritto, nell'elite della boxe mondiale. Inutile nasconderlo: la vigilia non è stata delle più semplici. Slowey si presentava con un record di 19 vittorie in 20 incontri. Per Carmine, che nell'ultima settimana ha fronteggiato anche un piccolo fastidio al gomito sinistro, era la prima contro un pugile emergente, presentato dagli addetti ai lavori con futuro assicurato, ma la sfida contro un boxeur dal grande calibro ha reso ancora più forte il contradese che, dalla prima ripresa, ha espresso la sua miglior boxe.

Una boxe pulita, capace di entrare nella guardia dello scozzese con regolarità, che ha regalato il giusto vantaggio sui cartellini dei giudici. Per la prima volta in difficoltà, Slowey non ha saputo realmente reagire allo strapotere tecnico espresso da Tommasone sulle dodici riprese. I minimi passi falsi nell'azione sono stati prontamente recuperati in guardia dal nuovo campione dell'Unione Europea che, nella seconda parte di gara, ha gestito nel modo migliore l'incontro portando dove voleva il nativo di Glasgow.

Nella serata di ieri, Caivano è diventata una seconda Contrada. Carmine è stato seguito da trecento tifosi che hanno raggiunto il comune partenopeo con due pullman e con tante auto private. La cittadina irpina non ha fatto mancare il proprio sostegno al proprio beniamino a bordo ring: è stato un motivo in più per Tommasone che, sul quadrato, ha regalato spettacolo con una boxe impeccabile, apprezzata dai giudici. Il verdetto unanime di 119-110, 119-111 e 118-110 conferma il dominio dell'irpino sullo scozzese.

Al termine del match, Tommasone e il suo entourage hanno sì festeggiato la vittoria, ma era fin troppo evidente che, quanto fatto, rappresenta nella mente di tutti solo un altro step in carriera. Appena sceso dal ring, lo sguardo di Carmine era già rivolto a quello che sarà il futuro. La massima considerazione del procuratore Biagio Zurlo e del manager Mario Loreni, rafforzata dalla vittoria netta su Slowey, spalancano le porte verso il titolo europeo continentale e verso il mondiale. Si può e si deve investire su Tommasone che merita, per quanto fatto non solo nella serata di ieri, il massimo sostegno delle autorità irpine e dell'imprenditoria locale e regionale.

Il sogno dello staff della Contrada Boxe, guidata dal grande maestro Michele Picariello, mentore di Carmine, è quello di riportare il grande Pugilato ad Avellino, al PalaDelMauro. La speranza è che sin dall'indomani del grande successo nell'Unione Europea si possa lavorare per costruire un grande futuro ad un atleta che, ogni volta, sul ring, rende onore all'Irpinia. Tommasone ha confermato a Caivano di essere un campione vero.

Carmine Quaglia