Mercato San Severino

Un polo sanitario per gli amici a quattro zampe. È ciò che diventerà dal 27 dicembre il canile sanitario di Mercato San Severino, il primo in provincia di Salerno, con l’inaugurazione ufficiale da parte dell’Amministrazione comunale alla presenza del governatore Vincenzo De Luca e dei vertici dell’Asl.

Con il canile sanitario si dà attuazione alle disposizioni regionali, di cui alla Legge n. 3 del 11/04/2019, volte a promuovere e a tutelare il rispetto ed il benessere degli animali d'affezione e a prevenire il randagismo.

Per ospitare la struttura sanitaria, in comodato d’uso, sono concessi i locali comunali siti in via Lavinaio della frazione Torello.

L’ambulatorio veterinario dell’ASL svolgerà interventi di 1^ livello come microchippatura e sterilizzazioni di cani randagi e gatti in colonia nonché piccoli interventi di chirurgia. Lo stesso sarà gestito da personale dell’ASL Salerno.

Il canile sanitario offre diversi vantaggi sia per gli animali che per la comunità: dà un rifugio sicuro per gli animali randagi o abbandonati, dove possono ricevere cure veterinarie, nutrimento e un ambiente protetto; contribuiscono alla riduzione del fenomeno del randagismo promuovendo programmi di sterilizzazione e adozione; svolgono un’importante funzione di sensibilizzazione per la comunità favorendo le buone pratiche adottive; in situazioni di emergenza, come calamità naturali o incidenti, può essere una risorsa importante per accogliere e curare animali smarriti o feriti.

«La sensibilità, il rispetto e la cura verso gli amici a quattro zampe andavano sostanziata con un atto in grado di restituire dignità, decoro e funzionalità al canile ed è ciò che abbiamo fatto - dichiara il sindaco Antonio Somma - questo ci consente di consolidare le politiche di accoglienza dei cani e di avviare iniziative educative tese a promuovere ed incentivare le pratiche di adozione degli amici pelosetti. La piena funzionalità del canile sanitario ha in sé anche un risparmio economico per la collettività con l’abbattimento dei costi di ricovero e mantenimento dei cani raccolti sul territorio presso strutture private».