Benevento

E' il giorno di Alessandro Nunziante, che oggi si sottopone a visita specialistica dal professor Angelo Di Carli, chirurgo ortopedico dell'Università La Sapienza di Roma. Tra la visita e l'eventuale intervento chirurgico i tempi saranno ristrettissimi (potrebbe esere operato anche stesso nella giornata odierna), quello che rimane da scegliere è il modo in cui intervenire, tenendo ben presente l'età più che tenera del talento del Benevento e della lunghissima carriera che si si prospetta. Nella giornata odierna se ne saprà di più. 
Quello che è certo è che per un po' di tempo a guardia della porta giallorossa ci sarà Nicolò Manfredini, il "paracadute" voluto fortemente dalla società quando ha scelto di affidarsi ad un ragazzo di 17 anni. Manfredini è un'assolita garanzia nel ruolo ed è stato sempre utile alla causa, pur venendo impiegato col contagocce. Il portiere ferrarese, lo ricordiamo, è nato il primo maggio dell'88, ha dunque ben 19 anni in più di Nunziante. Per cui le sue peculiarità sono esattamente le opposte a quelle del portierino foggiano: esperienza da vendere, fisico possente (come Niunziante..), grande serenità di spirito e attaccamento alla maglia. Viene di dire che il Benevento è in buone mani, ion attesa che il giovane portiere giallorosso si ristabilisca al meglio. L'anno scorso Manfredini è andato tre volte tra i pali al posto di Paleari: in casa con la Casertana (1-0), a Giugliano (1-2) e infine al Cibali di Catania nell'ultima abbastanza inutile partita della stagione regolare (1-0 per gli etnei). Quest'anno ha già esordito proprio venerdì scorso nel secondo tempod ella partita di Cava dopo l'infortunio occorso a Nunziante. Alla ripresa gli toccherà nuovamente il Catania, affrontato l'anno scorso in Sicilia: un motivo di più per cercare un riscatto rispetto a quella sconfitta e iniziare un periodo di "interregno" che sia tranquillità e sicurezza al Benevento.