Castel San Giorgio

Il circolo del Partito democratico “Carmine De Caro” di Castel San Giorgio ha tenuto una partecipata assemblea per discutere delle opere pubbliche e del loro impatto sul futuro del territorio comunale. Tra preoccupazioni per progetti incompiuti, criticità nella programmazione e la necessità di una visione strategica, il dibattito ha visto l’emergere di proposte e riflessioni significative.

“Non possiamo non accogliere con soddisfazione l’annuncio della realizzazione di un Centro polivalente di assistenza sanitaria, sociale e socio-sanitaria nel nostro Comune”, hanno spiegato i vertici del Circolo. “È un traguardo importante, reso possibile dai fondi del Pnrr gestiti dalla Regione Campania tramite l’Asl di Salerno, che risponde a una ferita aperta da anni con la chiusura dell’ospedale di Trivio. Tuttavia, è doveroso sottolineare che l’attuale Amministrazione Comunale non ha avuto alcun ruolo diretto in questo risultato, sebbene cerchi di attribuirsene immeritatamente la paternità”.

L’assemblea, che ha visto la partecipazione attiva del circolo Legambiente di Castel San Giorgio, ha inoltre posto l’accento su una serie di opere pubbliche iniziate ma mai portate a termine. “L’incuria che regna su strutture come Villa Calvanese o la Villa Comunale "Pio La Torre", chiusa per due terzi da anni, è un segno tangibile dell’assenza di manutenzione ordinaria e di programmazione seria”, hanno puntualizzato i vertici del circolo. “Questo è solo uno dei sintomi di una Amministrazione Comunale che manca di visione e di capacità di coordinamento”.

Tra i temi più critici affrontati, la realizzazione incompleta della strada Pecos-Cpc ha suscitato particolare attenzione. “Progetti come questo, che avrebbero dovuto garantire sicurezza e collegamenti efficienti dopo l’alluvione di Sarno, sono oggi ridotti a interventi a metà, privi di certezze progettuali e finanziarie” hanno sottolineato gli esponenti dem sangiorgesi. “Si rischia di lasciare alle future generazioni opere sbagliate o incompiute, che invece di migliorare il territorio potrebbero stravolgerlo senza apportare reali benefici”.

Non sono mancate riflessioni sugli investimenti scolastici. “Il cantiere della scuola di Castelluccio, fermo e con gravi criticità progettuali, è l’esempio lampante di una Amministrazione Comunale incapace di cogliere l’importanza strategica dell’istruzione per il futuro della comunità”, hanno continuato i dem di Castel San Giorgio.

Concludendo i lavori, i vertici del circolo Pd hanno lanciato un appello a tutte le forze politiche, associative e ai cittadini: “È tempo di recuperare lo spirito partecipativo che ha sempre contraddistinto la nostra comunità. Dobbiamo moltiplicare le occasioni di confronto e dialogo per costruire insieme un futuro migliore per Castel San Giorgio”.