Salerno

Dopo la benedizione alla strategia di mercato condivisa per il prossimo mercato di gennaio, Danilo Iervolino ha deciso di accelerare. Con un investimento di 3,6 milioni di euro, il patron ha sbloccato l’indice di liquidità permettendo al direttore sportivo Gianluca Petrachi di poter iniziare le operazioni di rafforzamento di una Salernitana arrivata alla fine del 2024 con il fiatone e soprattutto con la paura di una classifica mortificante. Anche l’ambiente è stato rapito dal timore di una doppia retrocessione. Psicosi da scacciare via con i risultati ma anche attraverso un numero importante di rinforzi che abbiano esperienza e mente libera per approcciarsi con una piazza che ora tuona.

Un difensore centrale, un laterale sinistro, un centrocampista e due attaccanti. La lista della spesa è sul tavolo ormai da settimane. Il budget stanziato è quello di 5 milioni di euro stipendi compresi. “L'autonomia sta nel fatto che io oggi non debba preoccuparmi di vendere il Pirola di turno per fare mercato. Però ho già ricevuto 7 rifiuti. Non da parte dei giocatori ma dei club che non vogliono privarsi dei propri atleti”, la precisazione di Petrachi in mixed zone.

Dal due gennaio però potrà però depositare eventuali accordi. Per l’attacco Brunori è il grande sogno ma, oltre al Venezia, ora sull’attaccante del Palermo si è fiondato anche il Cagliari che offre in cambio Lapadula. Raimondo è la pista più concreta, Lescano e Merola le due tentazioni dalla serie C, con il primo che è un vecchio pallino di Petrachi. Per la difesa i fari sono puntati su Altare, Mercandalli e Ghilardi. In mezzo al campo, si prova ad accelerare per l’addio di Maggiore, obiettivo concreto dal Venezia. La Salernitana punta gli arancioneroverdi Doumbia e Crnigoj. Per la fascia sinistra fari su Di Chiara, chiuso al Parma e pronto anche a ripartire dalla serie B.