A Grottaminarda, in un momento di forte unità e determinazione, i comitati locali si sono riuniti per fare il punto della situazione e coordinare le prossime azioni.
Da ieri si è ufficialmente insediato il tavolo operativo di programmazione alla presenza del portavoce del coordinamento piccoli comuni italiani, Virgilio Caivano.
L'incontro è stato un chiaro segnale: "Non ci arrenderemo di fronte a questa emergenza. È ora di trasformare la nostra preoccupazione in azione concreta, di unire le forze e di far sentire la nostra voce. Solo così potremo difendere il nostro diritto fondamentale all'acqua e costruire un futuro migliore per le nostre comunità". Presente all'incontro una delegazione arianese e della Basilicata. L'obiettivo è quello di portare avanti una lotta comune con determinazione fino a coinvolgere tutte le istituzioni tra cui anche la chiesa.
Così Virgilio Caivano: "La Chiesa meridionale e la crisi idrica. E’ tempo che la chiesa, la conferenza episcopale Italiana “parli “ sulla disastrosa emergenza idrica, la vera questione meridionale. I Vescovi del Sud facciano sentire la loro voce. l’impegno di Monsignor Accrocca, Arcivescovo di Benevento, a sostegno delle aree interne, trovi l’ascolto e la disponibilità delle comunità meridionali. I parroci nelle loro omelie del Natale affrontino il tema dei temi: “L’acqua bene comune ricchezza del Creato”. Il Mezzogiorno unito deve svegliarsi e trovare dal basso la via possibile per sollecitare il Governo e l’UE ad un grande paiano decennale per la soluzione radicale e definiva".