Napoli

C'è di buono nell'infortunio di Alessandro Buongiorno che siamo diventati tutti ortopedici, neurochirurghi, radiologi,  fisioterapisti e chiropratici. E senza aprire un libro di medicina né dare un esame per il conseguimento della sua laurea. Un po' come era successo nel periodo della pandemia da Sars-Cov-2, quando senza sapere né leggere né scrivere eravamo mutati tutti dalla sera alla mattina in valentissimi virologi ed epidemiologi. Le interviste a quelli laureati nella scienza cara a Ippocrate ora si sprecano, arricchite di informazioni dettagliate (quasi morbose) su fratture vertebrali e affini.