Conclusa dalla Procura di Napoli l'indagine a carico di un 70enne caudino nei confronti del quale è stata prospettata l'ipotesi di reato di adescamento di minorenni, ravvisata in fatti che risalgono all'ottobre 2023. Quando l'uomo, difeso dall'avvocato Vittorio Fucci, avrebbe adescato, contattandola attraverso whatsapp, una bimba di 10 anni che risiede in un centro vicino ed è assistita dall'avvocato Teresa Meccariello.
Secondo gli inquirenti, lui avrebbe intrattenuto con la bambina delle conversazioni attinenti in modo esplicito alla sfera sessuale. Le avrebbe infatti chiesto se lo avesse già fatto e cosa avesse provato la prima volta, invitandola anche ad assumere determinati comportamenti.
L'inchiesta era stata avviata dopo una segnalazione al Telefono azzurro fatta dalla mamma della minore, che a sua volta era stata allertata dal genitore di un compagno di classe, che aveva scoperto sul cellulare del figlio degli screen shot di una chat di instagram della bimba. Da qui l'attività investigativa della polizia postale, in seguito alla quale il Pm aveva proposto l'archiviazione perchè non avevano dato esito positivo le analisi sul cellulare sequestrato al 70enne. Motivazioni contrastate dalla parte offesa, ora la chiusura dell'inchiesta e la possibilità per l'indagato, entro venti giorni, di chiedere di essere interrogato e produrre memorie difensive, prima che il Pm proceda all'eventuale richiesta di rinvio a giudizio.