"Lo stabilimento Stellantis di Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli, non è solo uno snodo cruciale per il futuro dell’azienda stessa ma anche per un’intera filiera che coinvolge tutta la regione campana". Lo afferma Raffaele Marrone, presidente di Confapi Napoli.
"Alle commesse della multinazionale italo-franco-olandese, infatti, rispondono tantissime piccole e medie imprese campane che vivono anche grazie a quelle forniture.
La sopravvivenza della fabbrica, quindi, è fondamentale per garantire un futuro all’intero indotto dell’automotive della regione, come ci ha insegnato il caso Trasnova, dove era a rischio il posto di lavoro di quasi 300 operai, risolto in extremis con un intervento del governo. Un nodo cruciale è anche il rispetto dei termini di pagamento degli impegni contrattuali. I ritardi nel saldo delle fatture stanno creando notevoli problemi di liquidità che si ripercuoteranno non solo sulla vita dei lavoratori partenopei direttamente coinvolti ma anche sul tessuto economico e sociale del territorio", sottolinea Marrone.
"Al problema sollevato dal nostro presidente Camisa, durante il tavolo svoltosi al Mimit, il manager di Stellantis, Jean-Philippe Imparato, ha affermato come il rispetto dei termini di pagamento contrattuali sia un problema da risolvere e verificare perché rappresenta una questione di responsabilità sociale.
Le sue parole sono un buon punto di partenza ma andranno verificate nei fatti. Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, anch’egli presente al tavolo, ha chiesto una più attenta azione del governo e dell’Ue sulla questione automotive. Auspichiamo che tutte le parti istituzionali in campo, Regione Campania, Governo e Unione Europea, tengano alta l’attenzione su queste criticità che hanno una ricaduta pesante sulla nostra economia. Confapi Napoli vigilerà sul rispetto degli impegni presi e tutelerà i suoi iscritti in ogni sede possibile", conclude Marrone.