Salerno

Nuovi sviluppi nelle indagini della Procura di Salerno su una casa di riposo di Salerno già finita nel mirino dei carabinieri del Nas lo scorso 29 ottobre, con dieci misure cautelari per sequestro di persona e maltrattamenti nei confronti di anziani.

In queste ore sono scattati altri tre arresti, disposti dal gip nei confronti di altrettanti indagati: il gestore della struttura, la direttrice e l'amministratore di sostegno, che dovranno rispondere di corruzione, peculato e circonvenzione di incapaci.

I tre avrebbero truffato un'anziana benestante di 86 anni, residente nella struttura alla periferia di Salerno. Secondo l'accusa, sfruttando lo stato di incapacità dell'anziana ospite, il gestore si sarebbe fatto nominare erede dei beni. Nel frattempo, gli indagati si sarebbero impossessati anche di ingenti somme di denaro della donna, al ritmo di 300 euro al mese prelevati dal patrimonio dell'anziana. Altri soldi venivano incassati indebitamente versando bonifici da 2mila euro al mese (a fronte della retta fissata a 1800 euro).

Secondo quanto ricostruito dai Nas , l'amministratrice di sostegno avrebbe rivestito un ruolo chiave in quanto, anziché tutelare gli interessi della 86enne, avrebbe coadiuvato l'operato del gestore promettendo di redigere una relazione attestante falsamente che la tutelata aveva raggiunto un grado di autosufficienza tale da potersi revocare la nomina dell'amministrazione di sostegno, in cambio della promessa di ottenere la metà dell'ingente patrimonio dell'anziana.