Salerno

Se Atene piange, Sparta non ride. Mentre la Salernitana affoga nella delusione per la sconfitta nel derby con la Juve Stabia, nemmeno il Brescia è fuori dalla crisi. Nonostante l’avvento di Bisoli sulla panchina delle rondinelle, al Rigamonti i lombardi non sono andati oltre lo 0-0 con la Carrarese, incassando la fortissima contestazione della tifoseria.

Assente per squalifica, il tecnico in conferenza stampa non ha usato troppi giri di parole per commentare la prova scialba dei suoi: “Siamo in difficoltà sul piano mentale, non tanto su quello tattico. All’inizio è stato come giocare a porte chiuse. A volte sono meglio i fischi, che non avere i tifosi. Eravamo come dei bambini timidi, ci chiedevamo cosa stava succedendo. Al 90% partite così le perdi di solito. Abbiamo bisogno di una vittoria magari anche rubata per sbloccarci. Siamo ibridi, in una zona di classifica tra play off e play out. Sono convinto che questo gruppo ha qualità morali importanti. Contestazione? Sarei andato io sotto la curva ma ero squalificato. Avrei chiesto scusa, ma dicendo che abbiamo dato tutto, rispettandoli. Sono pronto a confrontarmi con tutti”.