"Perdonare sempre, perdonare tutto e questo lo dico ai religiosi. "non torturate nel confessionale". Il signore ci ha dato l'esempio, perdonare tutto e sempre, tutti, tutti, tutti. ". Lo ha detto Papa Francesco, durante l'angelus nella cattedrale di Ajaccio. "Vi faccio una confidenza - ha aggiunto -: l'altro giorno ho compiuto 53 anni di sacerdozio e mai ho negato una confessione, ho sempre cercato il modo di perdonare"
"La gioia va condisa, ma a volte prende il posto l'aceto è brutto vedere un sacerdote amareggiato. Per favore fermatevi davanti all'invidia". Così Papa Francesco nel corso dell'Angelus rivolgendosi ai vescovi, ai sacerdoti, ai diaconi, ai consacrati, alle consacrate e ai seminaristi nella Cattedrale di Santa Maria Assunta ad Ajaccio. Bergoglio poi ha ricordato come "le guerre nelle parrocchie e nelle fraternità" sono sempre una sconfitta"."La vita sacerdotale o religiosa non è un 'sì' che abbiamo pronunciato una volta per tutte - ha detto ancora il Papa -. Non si vive di rendita con il Signore! Al contrario, ogni giorno va rinnovata la gioia dell'incontro con Lui, in ogni momento bisogna nuovamente ascoltare la sua voce e decidere di seguirlo" soprattutto nei momenti delle "cadute". "Non lasciare la Madonna, per favore", ha esortato poi il Papa