La capillare ed assidua campagna di sensibilizzazione promossa dal comando provinciale dei carabinieri di Avellino per contrastare le truffe ai danni delle “fasce deboli” continua a dare i suoi frutti.
Ieri, a Venticano, i carabinieri della stazione di Dentecane e quelli dell’aliquota radiomobile di Mirabella Eclano hanno tratto in arresto un 54enne napoletano “specializzato” nell’odioso crimine.
Anche questa volta il modus operandi stava seguendo un cliché oramai consolidato: una telefonata raggiunge l'abitazione di un anziano e l’interlocutore, fingendosi un Carabiniere, convince il malcapitato che il figlio è stato arrestato per aver provocato un gravissimo incidente. Dopo lo sconforto, la speranza; rappresentata dall’immediata liberazione in cambio di danaro e preziosi da consegnare ad un (finto) collega che li ritirerà a domicilio.
Ma questa volta la vittima designata, un ultra ottantenne del piccolo comune irpino, aveva dalla sua parte i preziosi consigli dati, al termine di una messa domenicale, dal “vero” maresciallo della Stazione dei Carabinieri di Dentecane.
Dopo aver ricevuto la richiesta di ben 18mila euro (da consegnare racimolando anche gli oggetti preziosi presenti in casa), l’anziano ha intuito che poteva trattarsi di una truffa e, benché spaventato, è riuscito ad avvisare un suo vicino, che ha poi allertato il “112”.
I militari - già quotidianamente impegnati in mirati servizi di controllo del territorio finalizzati a prevenire e reprimere proprio quel tipo di reato – in pochissimo tempo hanno raggiunto l’abitazione bersaglio dei truffatori e, dopo pochi minuti di attesa, hanno individuato l’emissario che - senza nemmeno scendere dall’abitacolo - stava tentando di ritirare la busta contenente contanti e gioielli.
Alla vista dei veri carabinieri, però, l’uomo ha tentato di fuggire, dirigendosi verso il casello autostradale; ma dopo pochi chilometri è stato intercettato, bloccato e dichiarato in arresto.
I controlli successivi hanno fatto emergere la spregiudicatezza criminale dell’arrestato che, incurante della misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza, ha raggiunto la provincia di Avellino al solo scopo di delinquere.
L’uomo adesso si trova in carcere in attesa dell’udienza di convalida; in ogni caso allo stesso è stata notificata la proposta di foglio di via obbligatorio dal comune di Venticano.
Gli investigatori, coordinati dalla procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, stanno compiendo accertamenti per identificare i complici e di individuare ulteriori potenziali vittime.
Le iniziative di “prossimità”, finalizzate ad incontrare la cittadinanza nei luoghi di maggiore aggregazione, proseguiranno in modo serrato nell’intera provincia.