Napoli

Il Napoli resiste nelle zone alte della classifica, nonostante abbia un'attacco non di certo da big. Gli azzurri intanto sono scivolati al secondo posto in classifica, ma non è questo che preoccupa Antonio Conte. L'allenatore azzurro ha sottolineato l'esigenza di creare qualcosa di più in attacco: un dato che emerge chiaramente dai numeri. L'attacco del Napoli è il settimo della Serie A, praticamente allineato alle squadre di media classifica, come Parma e Udinese, che saranno i prossimi avversari dei partenopei. Sono appena 21 i gol segnati, con una certa distanza dalle altre squadre di vertice. Mai così poche reti dalla stagione 2009-2010, quella dell'esonero di Donadoni e dell'arrivo di Mazzarri in panchina. Le macchine da gol di Sarri e Spalletti sembrano un ricordo lontano.

Eppure Conte ha una batteria d'attaccanti di tutto rispetto: le due punte centrali Simeone e Lukaku, gli esterni Politano, Neres e Kvaratkshelia, così come il jolly offensivo Raspadori. Una batteria da far invidia a mezza Serie A, eppure i gol non arrivano. Nel mirino c'è proprio Lukaku, pagato 31 milioni e arrivato in estate per rimpiazzare Osimhen, passato al Galatasaray. La nostalgia del nigeriano si sente, anche se le risorse giuste il Napoli dovrebbe averle in casa: proprio Neres sembra essere il giocatore in grado di dare più vivacità all'attacco, anche se Conte lo utilizza col contagocce. I tifosi si aspettano un suo maggiore impiego per riportare il Napoli al comando.