Napoli

Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero, che già in diverse occasioni si è espresso contro provvedimenti parziali quanto inefficaci, come le pedonalizzazioni e le zone a traffico limitato, per la soluzione dei problemi di viabilità che, da lustri, affliggono la popolosa area collinare partenopea, a seguito degli annunci dei soliti noti che da anni, segnatamente in questo periodo, lanciano le consuete "palle natalizie" che prevedono  come soluzione per risolvere il traffico al Vomero, la proposta di creare una Ztl, senza però un progetto chiaro e dettagliato, che definisca modi e tempi, ribadisce, ancora una volta, un secco no a quella che bolla come una "proposta indecente".

"Va ricordato - sottolinea Capodanno - che, già a seguito della voragine apertasi nel febbraio scorso in via Morghen, una delle strade più dissestate e abbandonate del quartiere Vomero,  in un primo momento era stata già rispolverata una vecchia proposta che fu al centro di un’aspra polemica che coinvolse istituzioni e cittadini fin dagli anni ’80, quando rivestivo la carica di presidente della Circoscrizione, vale a dire quella di creare una zona a traffico limitato, peraltro circoscritta alla sola zona di San Martino. Visto poi che il problema del traffico generato dalla voragine fu risolto con una soluzione molto più semplice e alla portata, adottando un dispositivo che era stato suggerito sin dal giorno nel quale si era verificato l'evento, la proposta fu abbandonata per rilanciarla poi in questo periodo prenatalizio. Anche in questa occasione però la soluzione è molto più semplice e immediata: basta infatti revocare il divieto di transito in piazza degli Artisti, ripristinando il precedente dispositivo di traffico.

Peraltro - puntualizza Capodanno - la proposta non sarebbe  più una Ztl per la sola zona di San Martino, ma addirittura una Ztl per tutto il Vomero, un progetto ambizioso quanto utopico. Una proposta, la cui realizzazione richiederebbe comunque tempi lunghi e investimenti di danaro pubblico di notevole entità. Meraviglia che si possa dare spazio a queste “proposte indecenti” che non solo non risolvono i problemi datati ma comporterebbero, se attuate, il completamento della distruzione dell’unico settore produttivo presente sulla collina, il commercio storico, in molti casi a carattere familiare,  che peraltro, con le attività che ancora cercano di tenere alzate le saracinesche, nonostante il perdurare della crisi del settore e l'invasione del fast food, offre lavoro a migliaia di persone.

La Ztl proposta infatti - afferma Capodanno - dovrebbe attuarsi senza che, a tutt'oggi, siano stati costruiti i parcheggi pubblici d’interscambio a raso, a partire, solo per esemplificare,  da quello sotto i viadotti della Tangenziale in via Cilea, del quale si parla dagli anni ’80,  mentre, nel frattempo, non è stato potenziato il trasporto pubblico, anzi con la funicolare di Chiaia chiusa da 800 giorni si sono appiedate 15mila persone che la utilizzavano quotidianamente, sapendo già che, alla sua riapertura bisognerà, chiudere la funicolare di Montesanto per analoghi lavori di revisione ventennale. Non sono state realizzate neppure le scale mobili di collegamento sui percorsi pedonali della Pedamentina, del Petraio e di Calata San Francesco, richiamati nella cosiddetta "città obliqua", così come non sono state costruite la quarta fermata della funicolare di Montesanto e la bretella di raccordo tra viale Raffaello e via Tito Angelini, sulla scorta di un progetto che giace da lustri nei cassetti polverosi dell’amministrazione comunale.

Per queste ragioni - conclude Capodanno - non è  possibile allo stato realizzare al Vomero zone a traffico limitato né piccole né grandi. Anzi, al contrario, occorre riaprire le strade inutilmente chiuse. In particolare va revocato subito il divieto di transito sperimentale in piazza degli Artisti, che doveva durare tre mesi e che invece va avanti da un anno, benché fortemente contestato anche da residenti e commercianti ma anche da alcuni esponenti dell'amministrazione comunale, Bisogna anche valutare la riapertura alla viabilità veicolare del tratto di via Luca Giordano da piazza degli Artisti e via Carelli. Con l'inversione del senso di marcia in quest'ultima strada si potrebbe così realizzare un percorso alternativo, alleggerendo il traffico caotico attualmente presente in via Recco e strade limitrofe, trasformate in vere e proprie camere a gas e dove peraltro è presente anche un mercato all'aperto, con prodotti alimentari esposti costantemente agli agenti inquinanti".

Capodanno al riguardo chiede, ancora una volta, l'adozione immediata, prima del periodo natalizio, di  provvedimenti tesi a migliorare le condizioni del traffico nell'ambito della municipalità collinare, restituendo alla viabilità tratti di strade e piazze la cui pedonalizzazione è servita solo all'occupazione del suolo pubblico da parte delle numerose attività per la vendita e somministrazione di cibi e bevande o, come in piazza degli Artisti, che peraltro, è indicata, dalla protezione civile, come punto di raccolta delle persone in caso di eventi sismici mentre anche in questo periodo è utilizzata come area mercatale, evitando così di penalizzare ulteriormente il quartiere collinare con l'istituzione d'inutili quanto dannose zone a traffico limitate, per le quali al momento non esiste nessuna  delle condizioni a contorno.