Benevento

L’appuntamento è per le ore 18 di giovedì prossimo, 12 dicembre, presso il Museo Arcos di Benevento dove è in programma Sannio Top Wines 2025, presentazione delle etichette sannite premiate dalle guide ai vini d’Italia e dai concorsi nazionali e internazionali e la consegna del riconoscimento. L’iniziativa è promossa dal Sannio Consorzio Tutela Vini, in collaborazione con la Provincia di Benevento, Sannio Europa, Rete Museale della Provincia di Benevento e Coldiretti Benevento.
Un’annata ricca di riconoscimenti, quella che sta per chiudersi, con un totale di ben 331 etichette premiate: 129 per Falanghina del Sannio DOC, 82 per Sannio DOC, 75 per Aglianico del Taburno DOCG e 45 per Benevento IGT.
Numeri in forte crescita, quindi, per la vitivinicoltura sannita che si conferma pilastro dell’economia locale e regionale, con dati rilevati anche nel XXII Rapporto Ismea-Qualivita che ha indicato la provincia sannita come uno dei poli più dinamici e strategici per le filiere agroalimentari DOP e IGP italiane.

Questo l’elenco delle aziende premiate:  Aia Dei Colombi,  Antica Masseria 'A Canc'llera, Antica Masseria Venditti, Azienda Agricola Via Dei Mulini, Bicu De Fremundi, Cantina di Solopaca, Cantina Fosso degli Angeli, Cantine Iannella, Cantine del Maresciallo, Cantina Pietreionne,  Cantina del Taburno, Cantine Tora, Ca’stelle, Elena Catalano,  Cecas Vigne Sannite, Euvitis 21 Ats Srl-Ocone 1910 Taburno Wine County, Fattoria La Rivolta, Fontana Reale, Fontanavecchia, Il Poggio, La Fortezza, La Guardiense –Janare, La Vinicola del Titerno, Lauranti, Masseria Frattasi, Monserrato 1973, Mustilli, Nifo Sarrapochiello, Rossovermiglio, Santiquaranta, Tenuta 33 Filari,  Terra di Briganti, Terre D'Aglianico, Terre Massesi, Terre Stregate, Torre dei Chiusi, Torre del Pagus e Vigne Storte.

“Sannio Top Wines – ha confidato Libero Rillo, Presidente del Sannio Consorzio Tutela Vini -, oltre a rappresentare un’occasione unica per consolidare il legame tra istituzioni, produttori locali e operatori del settore enologico, con l’obiettivo di promuovere il valore territoriale del Sannio è anche un momento di riflessione. Cresce sempre più la riconoscibilità qualitativa dei nostri vini, a livello nazionale e internazionale, grazie agli sforzi compiuti in questo ultimo decennio, ma questo implica che dobbiamo insistere sempre più sulla valorizzazione e promozione delle nostre denominazioni per migliorare anche il posizionamento di mercato e rendere più remunerativa tutta la filiera. Questo servirà, tra l’altro, anche a favorire un ricambio generazionale e garantire la sostenibilità ambientale, sociale ed economica del comparto vitivinicolo sannita”.

I premi sono stati assegnati dalle guide e concorsi nazionali e internazionali: Vinibuoni d’Italia Touring Club Italiano, The WineHunter Selection MWF, I vini di Veronelli, Annuario dei migliori vini italiani di Luca Maroni, Prosit ONAV, Decanter World Wine Awards (DWWA), La selezione del Sindaco Città del vino, James Suckling, Bibenda - Fondazione Italiana Sommelier, Berebene 2025, Guida Bio, Wine Critic, Gilbert & Gaillard International Challenge, ASIA AWARDS  2024, La selezione del Sindaco Città del vino, BEREBENE GAMBEROROSSO, WOW Civiltà del bere, Concours Mondial de Bruxelles Wine Competition, Slow Wine di Slow Food,  FALSTAFF - JAMES SUCKLING – WINESCRITIC, Guida essenziale ai vini d’Italia di Daniele Cernilli, Cantine d’Italia – Guida per il turista del vino di GoWine, wine critics, James Suckling, Vini d’Italia Gambero Rosso, Concours Mondial de Bruxelles Wine Competition, Il Golosario di Paolo Massobrio, Vitae  Associazione Italiana Sommelier, International Wine Competition Vinitaly e VinoWay Selection.

All’incontro interverranno anche: Angelo D’Amico (Locanda Radici),  Giovanni Frangiosa (Antica Osteria Frangiosa), Daniele Luongo (La Locanda della Luna), Dino Masella (Trattoria Masella), Dioniso Mignone (A Casa di Dionisio), Antonio Paradiso (Enoteca Paradiso), Gianna Piscitelli (Agape Ristorante), Luciano Villani (La Locanda del Borgo-Aquapetra),  e Angelo Zotti (GlobeCafè) che, in qualità di operatori qualificati e di riferimento del settore, racconteranno la loro esperienza e il loro punto di vista sul ruolo che le enoteche e i ristoranti svolgono nella valorizzazione dei vini di qualità della nostra provincia.