Benevento

È in partenza la fase di formazione del progetto "Mercati Culturali", un';iniziativa che intende affrontare le sfide dello spopolamento e della mancanza di spazi culturali nelle aree interne, valorizzando il potenziale umano e territoriale delle comunità locali e coinvolgendo operatori e residenti in un processo condiviso di analisi dei bisogni e rigenerazione degli spazi sociali. Le attività si svolgeranno a partire dal 14 dicembre 2024.
Con un programma ricco di eventi formativi, il progetto si propone di rafforzare il senso di appartenenza e
la partecipazione nelle comunità di San Bartolomeo in Galdo e Cusano Mutri. La platea di formatori è altamente qualificata e con esperienze significative in co-progettazione con enti locali e nella gestione di importanti istituzioni culturali. Tra i formatori figurano artiste, architette, progettisti, autori e sceneggiatrici che metteranno a disposizione le proprie competenze e la loro visione innovativa. Il percorso, ad esempio, avrà un focus speciale sulle residenze artistiche animato da Leandro Pisano, docente, curatore, ricercatore indipendente e artista sonoro, il quale esplorerà le dinamiche e le opportunità offerte da queste iniziative. Bertram Niessen, ricercatore, progettista e advisor, guiderà una lezione sulla progettazione culturale, mentre Andrea Volterrani, professore associato di sociologia dei processi culturali e comunicativi presso l’Università di Roma Tor Vergata, condurrà un laboratorio di progettazione partecipata invitando gli operatori presenti a mettere in pratica le loro idee e a collaborare attivamente. Inoltre, il programma include moduli specifici sulla gestione dei conflitti e sulla riforma del terzo settore, fornendo strumenti teorici e pratici per affrontare le sfide contemporanee nel campo
culturale. Il progetto Mercati Culturali, vincitore del bando RISE all’interno del programma “The CARE” - Civic Actors for Rights and Empowerment, avrà una durata di 14 mesi e sarà strutturato in diverse fasi: la formazione, una mappatura dei luoghi culturali, una indagine sui bisogni e infine la creazione di processi culturali partecipativi per le comunità coinvolte. Il progetto The CARE - Civil Actors for Rights and Empowerment infatti mira a promuovere, proteggere e far rispettare i Diritti e i Valori dell’Unione Europea con un approccio fondato sulla partecipazione dei/delle portatori/trici di diritti e sull’empowerment degli/delle stessi/e nel
rivendicare i propri diritti. Il progetto coinvolge 70 realtà attive in tutta Italia, creando così una rete del cambiamento in grado di ascoltare e rispondere ai bisogni specifici e concreti di ogni territorio e comunità.