E' stato aggiornato a due morti, nove feriti e tre dispersi il bilancio dell'esplosione avvenuta nel deposito Eni a Calenzano (FIRENZE). E' quanto si spiega dalla prefettura. Dei feriti sei quelli al momento portati a Careggi tra cui quattro in codice verde, uno giallo e uno rosso, come si spiega da fonti sanitarie.

"Sono in corso di immediata verifica gli impatti e le cause". Ad affermarlo è l'Eni in una nota in merito all'incendio che è divampato presso il deposito di carburanti a Calenzano, in provincia di Firenze. "Eni - sottolinea il gruppo - conferma che questa mattina è divampato un incendio presso il deposito di carburanti a Calenzano (Firenze) e che i Vigili del Fuoco stanno operando per domare le fiamme che sono confinate alla zona pensiline di carico e non interessano in alcun modo il parco serbatoi". L'Eni precisa che "seguiranno aggiornamenti". 

La prima ricostruzione

Alle ore 10.22 di questa mattina si è verificata un'esplosione nella raffineria Eni a Calenzano, nei pressi del campo sportivo in via del Pescinale. L'area dell'incidente è circoscritta da vigili del fuoco e dalle forze dell'ordine. Al momento sono in corso le verifiche del caso. La Protezione Civile della Città Metropolitana sta intervenendo sul luogo dell'esplosione con un posto medico avanzato. Vi sarebbero persone ustionate. La prefettura di Firenze riferisce di una persona morta in seguito all'esplosione avvenuta presso il sito di stoccaggio Eni a Calenzano (Firenze), nell'area delle pensiline. I feriti al momento, secondo quanto ha fatto sapere il presidente della Toscana Giani, sono sette, due dei quali in gravi condizioni. I Comuni di Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino (su Facebook) invitano la cittadinanza a chiudere in via precauzionale le finestre e ridurre gli spostamenti, in attesa di indicazioni da parte degli organi preposti. La colonna di fumo è visibile anche dai comuni vicini, sul posto il sistema di regionale di emergenza sanitaria, vigili del fuoco e forze dell'ordine.