Benevento

L'eroe di Trapani si chiama Eric Lanini, veniva da un momento complicato dopo essere stato un protagonista di primo piano nella scorsa stagione. La doppietta rifilata alla squadra di Aronica regala una vittoria di platino al Benevento, che tiene gli avversari a distanza, guadagnando anche due punti sul Cerignola. “Per noi – dice Lanini - vincere voleva dire allungare, far vedere che eravamo capaci di tornare subito alla vittoria. E' importante per tutti. E' stato bello per me e per la squadra, i gol non sono solo miei, ma di tutti. I complimenti vanno al gruppo, anche a chi sta fuori: Meccariello, Viviani, Starita. Questa è la cosa più bella della giornata, oltre alla vittoria”.

Tutto è iniziato con il rigore assegnato per un calcione di Karic sull'ex compagno: “Quando ho visto quella palla li – racconta Lanini - al minimo contatto sono andato giù, ma era assolutamente fallo, mi sono preso la responsabilità del rigore con convinzione. Ho fatto il primo gol... e già pensavo al secondo. Scherzo naturalmente...”

Partita difficile, questo non può nasconderlo nessuno: “Siamo riusciti a ribaltare una partita complicata e questo accresce la nostra consapevolezza. Da dove nasce il gol della vittoria? Dalle mie caratteristiche, sono contento e l'importante è aver fatto contenta la società, i tifosi e una città: siamo contenti di questo. Poi penseremo alla prossima partita”.

La squadra ha avuto la sorpresa di ritrovarsi anche a Trapani il presidente in panchina: “Vigorito – dice ancora Lanini - prima che un grande presidente è una persona squisita: ci fa capire quanto sia importante avere una figura così che si siede accanto a noi, si fa tutti questi chilometri e sta sempre vicino a noi. Sono quelle piccole cose che non dobbiamo dare mai per scontate”.