di Paola Iandolo
Violenza privata, lesioni e danneggiamento. Queste le accuse mosse nei confronti di un trentenne di Summonte che insieme ad un complice, deceduto, sfasciò un bar di Torrette di Mercogliano. Per il trentenne - arrestato nell’ottobre del 2023 dai Carabinieri della Compagnia di Avellino - il processo inizierà il 20 gennaio, davanti al giudice monocratico del Tribunale di Avellino. Il Gup del Tribunale di Avellino Giulio Argenio ha accolto la richiesta della Procura di Avellino di rinvio a giudizio del trentenne, difeso dall’avvocato Alberico Galluccio.Il titolare del bar ed un dipendente si sono costituiti parte civile nel processo e sono rappresentati dagli avvocati Nicola D’Archi e Maria Rita Martucci.
La ricostruzione
Il 10 giugno del 2023 il proprietario del bar aveva chiesto all'imputato e al suo amico di pagare prima di fornirgli la consumazione. Ma il trentenne di tutta risposta - appena appreso la richiesta del titolare del bar - andò su tutte le furie dicendo “allora non hai capito che ti uccido”. Dopo aver afferrato un contenitore di vetro usato per le mance glielo scagliò contro, poi colpì sia il titolare che il dipendente. I due riportarono ferite giudicati guaribili in tre giorni.