"L'idea di Barca delle aree interne è stata un'ottima intuizione che poi ha fallito perché è mancata una cabina di regia e, purtroppo, il trend di svuotamento cominciato a partire dagli anni '60 non si è più fermato. Dobbiamo create le condizioni perché le persone ci possano vivere, garantendo la stessa qualità di vita del resto del paese. Sono primo firmatario di un emendamento approvato in commissione finanze su una fiscalità di vantaggio per le aree interne; per chi lavora -soprattutto- in ambito sanitario. Un anno di lavoro in un ospedale del margine vale doppio. Ecco cosa intendo per incentivo professionale che si dà ai giovani per lavorare in quelle aree. Ma non basta: i comuni non riescono a mettere a terra il Pnrr perché manca personale competente e strutture all'altezza. Ma il problema più grande è che il governo non ci crede: non avrebbe cancellato altrimenti la misura sugli impatriati che negli anni scorsi ha riportato in Italia 75 mila persone con un gettito fiscale di 2 miliardi e ha tolto la differenziazione di vantaggio per il mezzogiorno. Ecco visto che siamo in fase di bilancio, lavoriamo in modo unitario per portare a casa una misura per gli impatristi che dia una fiscalità di vantaggio a coloro che vanno nelle aree interne e, soprattutto, approviamo una misura che porta all'equiparazione dell'imu per gli italiani residenti all'estero. Ci manca l'ultimo step: spingiamola per portarla a casa. Perché tutti si riempiono la bocca con le aree interne, ma poi pochi lavorano per approvare provvedimenti che fermino il trend". Lo ha detto Toni Ricciardi, vicepresidente del gruppo Pd alla Camera, a Punti di vista su Rai 2
Aree interne, Ricciardi Pd: misure per fermare spopolamento
I comuni non riescono a mettere a terra il Pnrr: manca personale competente e strutture adeguate
Redazione Ottopagine
La nota di Toni Ricciardi