Nemmeno il tempo di lavare i piatti nelle abitazioni e l'acqua alle ore 14.30 è andata già via. E' uno stillicidio ormai. Situazione sempre più drammatica e senza soluzioni ad Ariano Irpino e nei comuni limitrofi.
E' di ieri nella sala “Thomas Menino” di Grottaminarda l'incontro sull’emergenza idrica che riguarda tutte le regioni dell’Appennino meridionale. Presenti fra gli altri: Pasquale Luca Nacca, comitato “Uniamoci per l’acqua”, Virgilio Caivano, delegato Svimar e Portavoce del Coordinamento Piccoli Comuni Italiani, il sindaco di Grottaminarda Marcantonio Spera, il delegato Acqua Bene Comune di Avellino Carlo Borriello, i rappresentanti del comitato “Voci di Nusco”, comitato di Ariano Irpino, Nicola Cataruozzolo segretario Pd.
Il resoconto puntuale di Domenico Petrillo Comitato Uniamoci per l'acqua "Caivano ha sottolineato come la crisi idrica sia ormai una vera e propria "questione meridionale", che richiede un impegno concreto da parte di tutti i livelli istituzionali. I comitati e l'associazionismo, ha affermato, svolgono un ruolo fondamentale nel far sentire la voce dei cittadini e nel sollecitare soluzioni immediate. In particolare, ha invitato i governatori delle regioni coinvolte (Campania, Puglia, Basilicata e Molise) ad assumere un ruolo di primo piano nell'affrontare questa emergenza.
Il sindaco Spera ha espresso la sua piena vicinanza alle iniziative dei cittadini, sottolineando l'importanza di unire le forze per trovare una soluzione duratura al problema. I rappresentanti dei comitati presenti hanno dipinto un quadro allarmante della situazione, denunciando disservizi, mancanza di comunicazione da parte degli enti preposti e la necessità di una rete comune di iniziative per amplificare la portata del problema a livello nazionale ed europeo.
È emersa con forza la necessità di creare un fronte comune tra i comitati delle diverse regioni, al fine di coordinare le azioni, condividere le informazioni e aumentare la pressione sulle istituzioni.Solo attraverso una mobilitazione diffusa sarà possibile ottenere risultati concreti.
Inoltre, è stato sottolineato l'importanza di informare i cittadini al di là dei social media, utilizzando tutti i canali disponibili per raggiungere un pubblico più ampio e diversificato.
Solo attraverso una corretta informazione sarà possibile sensibilizzare l'opinione pubblica e coinvolgere un numero sempre maggiore di persone nella lotta contro l'emergenza idrica.
I partecipanti hanno infine ricordato l'impegno preso dagli onorevoli Rotondi e dall'europarlamentare Decaro di portare avanti la mozione presentata dai comitati nei rispettivi parlamenti e hanno ribadito la necessità di monitorare costantemente l'attuazione delle misure promesse.
In conclusione, l'incontro di Grottaminarda ha rappresentato un importante momento di confronto e di unione per tutti coloro che si impegnano a risolvere l'emergenza idrica. La strada da percorrere è ancora lunga, ma la determinazione e la coesione dimostrate dai partecipanti lasciano ben sperare per il futuro".
Intanto il Comitato "Uniamoci per l'Acqua" esprime la propria piena solidarietà alle richieste avanzate dai cittadini e dalle associazioni coinvolte nella gestione dell'emergenza idrica in corso a Potenza.
"Riteniamo che le preoccupazioni espresse riguardo alla qualità dell'acqua destinata al consumo umano siano del tutto legittime e condivisibili. La decisione di utilizzare l'acqua del fiume Basento, pur in una situazione di emergenza, solleva interrogativi importanti che richiedono risposte chiare e trasparenti. L'acqua è un diritto, non un privilegio!"