Napoli

È stato l’Oratorio dei Nobili la cornice di un convegno dal tema profondo e sempre attuale. Circondati dagli affreschi seicenteschi del Lanfranco, gli studenti del liceo classico Antonio Genovesi hanno partecipato ad un incontro dal nome “La valigia di Caterina - la violenza di genere (Aspetti sociologici, psicologici e giuridici)”

Il focus è la violenza di genere, il bullismo e il cyberbullismo. Il punto di partenza per una profonda riflessione, la recente condanna all’ergastolo di Filippo Turetta, ritenuto autore dell’omicidio di Giulia Cecchettin.

A introdurre gli studenti in un percorso di consapevolezza, il dirigente scolastico Vittorio Delle Donne.
Egli ha ringraziato i presenti, evidenziando l’importanza del contrasto ad un fenomeno tristemente in crescita. Partendo proprio dai giovani, dai banchi di scuola. Lì dove la coscienza di sé inizia il suo percorso più concreto.

Durante l’incontro, moderato da Grazia Vangi, si sono succeduti gli interventi di Raffaella Scaperrotta Letizia (Presidente Lions Club Napoli Megaride) e Gennaro Mantile (Presidente Associazione "Mondo Scuola"). E ancora quelli di Patrizia Palumbo (Presidente "Associazione Dream Team Donne in Rete" CAV), Maria Di Vicino (Psicoterapeuta), Federico Mantile (Neuropsichiatra), Delia Rocco (Socia del Lions Club Napoli Camaldoli "Terra Mia" e referente Circoscrizionale del service "La valigia di Caterina".

Gli insegnanti hanno condiviso esperienze educative e strategie didattiche volte a sensibilizzare i giovani sui temi dell'uguaglianza di genere e del rispetto reciproco. Hanno inoltre evidenziato l'importanza di un'educazione inclusiva e rispettosa come base per una società sana.

Contributi al tema, profondamente sentito dall’arma dei carabinieri, quelli del capitano Giovanni Spadoni (Comandante della 2º Sezione del Nucleo Investigativo e referente per la violenza di genere del Comando Provinciale CC di Napoli) e del Tenente Maria Virgilio (Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia CC di Pozzuoli)

Le Dichiarazioni del capitano Giovanni Spadoni ai ragazzi dell’istituto:

“Immaginate per un momento di poter vivere in un mondo dove ogni scelta che fate è solo vostra. Scegliere cosa fare del vostro futuro, chi amare, come vestirvi, dove vivere… Sembra scontato, vero? Eppure, per tante persone, soprattutto ragazze e donne, non lo è.

La violenza di genere è qualcosa che spezza questo diritto fondamentale: il diritto di scegliere. È una forma di controllo, di imposizione. Quando qualcuno vi dice cosa dovete fare, chi dovete essere o, peggio, vi fa sentire che non avete valore, sta violando qualcosa di sacro: la vostra libertà.
Sapete, la violenza di genere non è solo fisica. Non pensate solo ai lividi o alle ferite. Spesso è più sottile: parole che umiliano, messaggi che controllano, decisioni prese al posto vostro. È un problema che può nascere anche nella vostra generazione, tra i banchi di scuola, nei gruppi WhatsApp, nelle relazioni.
E allora, cosa potete fare voi? Moltissimo. Il rispetto nasce da piccole azioni quotidiane: ascoltare, non giudicare, non deridere chi è diverso. E soprattutto, imparare a riconoscere i segnali di una relazione tossica, per voi stessi e per gli altri.” 

Le parole del Tenente Virgilio:

"Voglio dirvi una cosa importante: ognuno di voi ha diritto alla propria identità. Siate chi volete essere, senza paura di condizionamenti. Se vedete che qualcuno cerca di controllarvi o vi fa sentire meno di ciò che siete, parlatene. Noi carabinieri siamo qui anche per questo.

La violenza non è un fatto privato. È un problema di tutti noi, e la soluzione inizia proprio da voi, da questa stanza. Non siate spettatori: scegliete il rispetto, per voi stessi e per gli altri. E ricordate: scegliere è potere.”

Ha trovato spazio l'iniziativa “Posto occupato”, un gesto concreto dedicato a tutte le vittime della violenza, organizzato dall'associazione Dream Team donne in rete.

L'iniziativa è stata accolta con grande interesse e partecipazione da parte degli studenti, che hanno avuto l'opportunità di porre domande e di approfondire le proprie conoscenze su un tema di cruciale importanza.