Benevento

La nota creatrice di valore per la promozione del patrimonio museale, la sannita Petronilla Liucci, entrata recentemente nel team nazionale del gruppo delle Pari opportunità, esprime la propria gratitudine alla coordinatrice del gruppo la senatrice Paola Binetti e al Commissario Provinciale dell’Udc Antonio Verga per la recente nomina quale responsabile provinciale dell’UdC per le “Pari opportunità e le politiche europee”. La Liucci creatrice di un noto brand d’impresa così presenta la sua adesione al partito dei Democratici di Centro. “Ero piccola quando mio padre guardava con cuore ridente le attività dello Scudo Crociato  mentre ascoltava in parrocchia il primo dialogare di progresso e libertà. La Festa dell'Amicizia era un momento unico per tutta la famiglia, un momento per incontrarsi senza pregiudizi e potersi confrontare per imparare l'uno dall'altro per fare progredire una terra chiamata Sannio. Sarebbe meraviglioso che oggi “La Festa dell'Amicizia” riuscisse con un programma di incontri con gli esperti a continuare la sua mission con l'obiettivo di divulgare l'ABC del diritto europeo nelle aree della dorsale appenninica. Le popolazioni dei piccoli Comuni nell'era del digitale hanno bisogno di fare comunità per acquisire il minimo delle conoscenze digitali per essere autonomi e autosufficienti e sentirsi finalmente cittadini attivi politicamente nella loro terra e in Europa. La Festa dell'Amicizia oggi – prosegue Liucci - così come un tempo può diventare uno strumento concreto per le comunità, per costruire legami, condividere Buone Pratiche, divulgare le storie di successo di tanti Comuni in Italia che solo grazie ad un ufficio Europa, hanno cambiato il volto economico della loro terra .Imparare a progettare lo sviluppo di un territorio, grazie ai fondi comunitari, ci mostra un volto dell'Europa, diverso, che purtroppo continuiamo a percepire solo in parte attraverso le informazioni divulgare da uno schermo televisivo. Nella mia famiglia Aldo Moro è sempre stato il nostro eroe , la sua idea alta della funzione sociale della politica che avrebbe dovuto essere in grado di orientare, con la virtù della prudenza, sia i processi storici, che l'evoluzione attraverso programmi di ordine culturale e sociale, deve continuare. La Festa dell’Amicizia – conclude Liucci - può diventare un momento ideologico di aiuto reale per le comunità che possono finalmente concretamente imparare tutti i processi di aiuto che l'Europa ha messo in campo per lo sviluppo territoriale e offrire alle nuove generazioni nuovi scenari di sviluppo per strutturare percorsi lavorativi appetibili alle nuove generazioni che devono essere
motivate a non emigrare”.