Benevento

L’IVPC Benevento supera all’ultimo istante la Partenope Napoli e balza in testa alla classifica.

Al Dell’Oste di Pacevecchia, in un pomeriggio dal cielo coperto con temperatura di circa 8° e terreno in perfette condizioni,  è andata in scena una gara equilibrata, spigolosa, sempre in bilico sul crinale dell’incertezza e che ha scaldato il pubblico per le tante emozioni che ha riservato.

Parte subito con piglio gagliardo il Benevento che ottiene la meta con D’Addio al 3’ sugli sviluppi di un calcio di punizione con raggruppamento avanzante da rimessa laterale. Non riesce la trasformazione (5 a 0). La Partenope si riorganizza e inizia a stazionare stabilmente in attacco. Queste fasi di gioco si sostanziano in una serie invitante di calci di punizione, dai quali però, dopo 5 infruttuosi tentativi di centrare il bersaglio grosso, ottiene 3 punti al 17’ con la decisione di andare per i pali al successivo calcio a favore con l’apertura Tamburrini (5 a 3). La gara continua con una serie di tentativi offensivi da ambo le parti, anche facendo ricorso a calci in profondità che non hanno esito. Al 38’ Il Benevento segna la seconda meta con Palumbo abile a finalizzare un’azione simile a quella della  prima (punizione calciata in rimessa laterale e raggruppamento avanzante che travolge la difesa). Errore di Ciampa nella trasformazione (10 a 3). La Partenope reagisce con una prolungata azione finale che porta al 43’ ad un calcio piazzato relativamente semplice, ma  Tamburrini non centra i pali. Si va all’intervallo sul 10 a 3.

La seconda frazione inizia con la Partenope costantemente in attacco e un Benevento costretto sulla difensiva, che commette una lunga serie di falli che al 7’ portano alla meta dell’ala Striano seguita dalla trasformazione di Tamburrini (10 a 10). La Partenope insiste negli attacchi, il Benevento continua a difendersi commettendo troppi falli (in dieci minuti se ne contano 8) e così arrivanoi il giallo per Knadil e il rosso per Palomba al 25’. In inferiorità numerica emergono il carattere e le qualità tecniche del Benevento che riesce a difendere con tetragona volontà e forza esplosiva la linea di meta dagli attacchi degli avversari, i quali, dopo vari sterili tentativi di sfondare, segnano con due calci piazzati al 15’ e 30’ (10 a 16). La partita sembra sorridere alla squadra ospite, ma in un finale inaspettato il Benevento riesce finalmente a mettere i piedi nei 22 avversari. I napoletani per frenare gli attacchi insistiti commettono a loro volta diversi falli e all’ultimo tentativo, al  45’, con lo schema da sempre caro ai sanniti e già messo in pratica nelle prime due mete, Knadil schiacciava in meta. Gianmaria Ciampa trasformava mettendo il suggello per il sorpasso (17 a 16). 

L’intero pacchetto degli avanti del Benevento si è rivelato il protagonista dell’incontro  sia per le cose buone  (3 mete segnate placcaggio sempre tempestivi ed efficaci, arcigna difesa nei 5 metri finali) che per quelle meno buone (indisciplina e cartellini ricevuti).

Benevento: Ciampa GM, Botticella, Sabella, Ciampa F., Caradente, Cioffi, Aliberti, Cantone, Russo Claudio, Pagnozzi, Palomba, D’Addio, Colantuono (cap.), Tretola, Knadil     

In panchina: Ranaldo, Pace,  Marotta, Luciani, Russo Carmine 2002

Allenatore: Annibale Fusco 

Partenope : Cutolo, Paesano, Mazzucchi, Berti, Strino, Tamburrini, Gherardi, Turino, Carta (cap.), Avolio, Fusco, Di Lauro, Giacco, La Rocca, Caterino     

In panchina: Piacentino, Quattromani Marco, Quattromani Mariano, Russo, Pionelli, Troise

Allenatore: Mario Gargano

Arbitro: Arturo Silvestro