Un'unione dei moderati per governare Benevento. E' il progetto che vuol portare avanti Mario Pepe, leader provinciale di Centro Democratico, in vista delle prossime amministrative: «La situazione politica della città di Benevento sollecita le forze in campo a promuovere i primi movimenti e le prime azioni per esserci nella prossima competizione amministrativa.
Aggregazioni, scissioni, ricomponimenti caratterizzano il nomadismo delle forze e dei rappresentanti politici.
Le trasmigrazioni non fanno bene all’arte politica e soprattutto al benessere dei cittadini.
Tutte le forze che si ispirano al progetto moderato e riformista a Benevento non possono partire con azioni sparse: l’area moderata e riformista si dovrà ricomporre in un progetto che sia una svolta vera per la città di Benevento.
Non si possono fare alleanze in maniera egoistica e talvolta in stridente contrasto con le appartenenze e con le prese di posizioni precedenti.
La città di Benevento ha bisogno di un respiro nuovo, di un piano strategico di cambiamento reale, di un leader che abbia competenza, capacità operative e rapporti istituzionali di grande spessore.
La città di Benevento, l’amministrazione futura non potrà cadere nelle mani dei soliti ….. noti che hanno vivacchiato in questi ultimi tempi.
Il parassitismo politico ha fatto il suo tempo, è necessario avviare con le forze moderate e riformiste di lunga tradizione politica un laboratorio politico per il rilancio della città di Benevento nel quadro delle politiche regionali.
La città di Benevento dovrà essere, con la soppressione delle province, il pivot istituzionale che deve approfondire, affrontare e risolvere innanzitutto le questioni di dignità della città e della Provincia e poi gli argomenti essenziali che dovranno caratterizzare il futuro delle nostre Comunità.
Il Coordinamento Provinciale del Centro Democratico porterà avanti queste idee e sarà impegnato con tutte le forze sane che vogliono costruire un alleanza vera e autentica per le prossime stagioni politiche nella comunità beneventana».
Redazione