Benevento

“Non ce ne voglia il Sindaco di Benevento che semestralmente rispolvera la questione della Caserta-Benevento, ma l’unica forza politica che si sta impegnando costantemente a portare avanti il progetto di una strada veloce, a quattro corsie, che collega i due capoluoghi di provincia, che affonda le sue radici nello spasmodico impegno dell’ allora consigliere regionale Giuseppe Vittorio Fucci per l’ approvazione del piano triennale della Regione Campania 83-85, è la Lega”. Così Vittorio Fucci, già assessore regionale e attuale responsabile del Dipartimento Infrastrutture e Trasporti della Lega in Campania e Luigi Barone, responsabile nazionale Coesione Territoriale e Zes del partito di Salvini. “Piuttosto Mastella chiedesse al presidente della Regione De Luca, del quale è alleato, di inserire la Caserta-Benevento nelle priorità della Regione perché finora è accaduto il contrario con il Pd e la coalizione di governo regionale della quale fa parte anche il movimento del sindaco di Benevento che hanno sistematicamente ignorato l’opera, ritenendo prioritari altri interventi in Campania”, proseguono Fucci e Barone che aggiungono: “L'onorevole Mastella stia tranquillo, nel prossimo aggiornamento del contratto di programma Mit-Anas sarà reinserito l’intervento di realizzazione dell’asse stradale Caserta-Benevento, c’è l’impegno del ministro Matteo Salvini e anche del Governo tutto. A luglio scorso, infatti, è stato approvato un ordine del giorno dalla Camera dei Deputati, con il parere favorevole dell’Esecutivo, presentato dal nostro parlamentare e coordinatore regionale Gianpiero Zinzi che appunto impegna il Governo ‘a prevedere nel prossimo aggiornamento del contratto di programma MIT-ANAS l’inserimento dell’intervento di realizzazione dell’asse stradale Caserta-Benevento’. Dunque, a breve, ovvero non appena ci sarà l’aggiornamento, la Caserta-Benevento tornerà nella programmazione Mit-Anas”. Per i due dirigenti della Lega “la Caserta-Benevento è assolutamente strategica in quanto permetterà ai territori di tre province, trenta comuni e quasi 200mila abitanti, di uscire da un isolamento che impedisce, per colpa di una Regione inadempiente, anche normali collegamenti in tempi congrui. Con la nuova arteria a quattro corsie si decongestionerebbe il traffico pesante, si abbasserebbero i livelli di incidentalità, si migliorerebbero le condizioni di vita nei centri abitati e l’accessibilità al territorio, ovviamente aumenterebbe la competitività territoriale grazie a una migliore rete infrastrutturale che fornirebbe un’adeguata arteria stradale alle zone di sviluppo industriali nate nell’ultimo ventennio e che favorirebbe sia un maggiore interesse degli investitori per nuove realtà industriali, sia un processo di reversibilità, almeno si spera, della morte demografica del Sannio. C'è l'impegno della Lega tutta, ad iniziare dal coordinatore regionale Zinzi, a lavorare affinché l'opera diventi realtà”, concludono Fucci e Barone.