di Paola Iandolo
Sono accusati di omissione di lavori in edifici o costruzioni che minacciano rovine e omissione in atti d’ufficio. Il pubblico ministero Lorenza Recano ha invocato l'assoluzione per tutti gli indagati finiti a processo davanti al Tribunale collegiale di Avellino presieduto da Sonia Matarazzo. Invocata l'assoluzione per l’ex sindaco di Lauro Antonio Bossone, nella sua qualità di Responsabile del III Settore Servizio Manutenzioni all’epoca dei fatti contestati, difeso dagli avvocati Gianfranco Iacobelli e Generoso Pagliarulo e e il Responsabile dell’ Utc del Comune di Lauro Diego Maria Troncone, difeso dall’avvocato Alberico Villani.
La ricostruzione
La vicenda del Palazzo Cifariello iniziò il 21 novembre 2019 quando venne emessa un' ordinanza di sgombero entro 5 giorni fino al ripristino di condizioni di normalità.Ma ne passarono molti di più. Le indagini del Commissariato di Lauro avevano portato alle denuncia nei confronti di dieci persone - a vario titolo - per la mancata esecuzione dell’ordinanza e di gran parte dei condomini per l’inosservanza del provvedimento dell’Autorità. Ma la richiesta di rinvio a giudizio venne formulata solo per l'ex sindaco e il responsabile dell'Ufficio tecnico. Nel corso della lunga istruttoria dibattimentale non è emerso che vi fosse un rischio immediato di crollo a cui il Comune di Lauro non aveva trovato veloce rimedio. In serata potrebbe arrivare la sentenza del tribunale di Avellino.