“È incredibile come in aula si continui a giocare con le vite dei lavoratori e con il futuro del nostro territorio”. Così la consigliera regionale indipendente Marì Muscarà ha commentato duramente l’approvazione della legge sulle deroghe per i parchi, presentata come un passo verso la stabilizzazione degli operai forestali. “La Campania - spiega Muscarà - vanta quasi il 35% del territorio coperto da parchi e aree naturalistiche.
La loro protezione richiede forza lavoro stabile e adeguata, eppure da vent’anni gli operai forestali vengono utilizzati con contratti estemporanei, senza stabilità e, in molti casi, senza stipendio.
Parliamo di circa 1500 lavoratori che non ricevono salario da ben sette mesi, in una situazione di precarietà inaccettabile”. La legge, che secondo i proponenti doveva finalmente porre fine a questa situazione, è stata svelata come un’operazione priva di fondamento finanziario. “Quando ho presentato un emendamento per confermare la stabilizzazione promessa - prosegue la consigliera - il presidente dell’aula lo ha dichiarato irricevibile, motivando che mancavano le coperture economiche. Mi chiedo come l’assessore Caputo possa parlare di stabilizzazione quando non ci sono soldi per sostenerla”.
La consigliera non risparmia critiche ai metodi di gestione in Consiglio: “In questa sede si continua a far passare provvedimenti senza attenzione né trasparenza. Il risultato? Una legge vuota e la solita presa in giro. E intanto, mentre si brinda a una soluzione apparente, i lavoratori continueranno a vivere nell’incertezza e i nostri parchi resteranno senza la cura di cui avrebbero bisogno per prevenire incendi e il rischio idrogeologico" - conclude Muscarà!