Salerno

“Una passione incredibile”. Marco Di Vaio ha raccontato la sua esperienza alla Salernitana ai canali ufficiali di Panini Italia. “Decisi di accettare la destinazione granata anche perché volevo staccarmi dalla Lazio. Sognavo di fare la carriera lì ma volevo giocare, desideravo farlo. In quegli anni poi la Lazio investiva tanto negli attaccanti come Signori, Boksic. Decisi di andare via e si presentò la possibilità della Salernitana, con Delio Rossi. All’epoca potevo scegliere o il prestito o a titolo definitivo. Feci un investimento su di me e puntai al trasferimento dicendo addio alla Lazio. Avevo bisogno di fare strada da solo dopo le parentesi Bari e Verona.

Salerno fu una grande sfida: arrivai in una squadra che si era salvata alla penultima giornata dalla serie C. Sentivo però che era quello di cui avevo bisogno, perché avevo avuto grande fiducia. Mi sentivo parte della città, del contesto, del progetto del club. Facemmo un campionato pazzesco, vincendolo e soprattutto portando a casa il titolo di capocannoniere. Lì sono esploso definitivamente. Il secondo anno arrivò quell’amara retrocessione a Piacenza, con l’ultima giornata maledetta e drammatica con la morte dei quattro ragazzi. Però per me resta una parentesi felicissima, in una piazza calorosa che ancora mi ricorda perché ritrovavano la serie A dopo 50 anni. Sembra un tifo sudamericano, con una passione incredibile. Ancora oggi ricevo foto, incontro tifosi che mi chiedono foto e che ricordano momenti, gol speciali”.