Benevento

C'è chi dice che il Cerignola sia Capomaggio-dipendente. Il forte centrocampista argentino (nonni originari di Cuneo, una gioventù trascorsa all'Estudiantes di Rio della Plata), entrato in estate nel mirino delle migliori squadre di C, è però rimasto legatissimo all'Audace ed è sempre di più il giocatore simbolo della formazione ofantina.

“Mi aspettavo un Cerignola protagonista - ha detto in un'intervista rilasciata ai microfoni di Antenna Sud - perchè abbiamo mantenuto l'intelaiatura dello scorso anno e anzi messo anche qualche tassello in più. Ma non siamo noi quelli costruiti per vincere, ci sono altre squadre e sappiano chi sono”. Una è certamente il Benevento sul cui campo sabato la squadra pugliese difenderà il suo secondo posto: “La classifica è troppo corta e ci sono tante formazioni in pochi punti. Noi dobbiamo continuare così, a gennaio per altro c'è una finestra di calcio mercato. Concentriamoci su queste quattro partite che restano prima del giro di boa cercando di rimanere lassù. Poi si vedrà”.