Sant'Agata de Goti

Ricorrso al Consiglio di Stato, nuove elezioni e significato della sentenza del Tar. Sono queste le domande sulle quali si interroga Sant'Agata de' Goti ed alle quali provano a dare una loro risposta Giovanna Razzano e Luigi Di Nuzzi, consiglieri comunali di minoranza e candidati un anno fa contro Carmine Valentino.

Sul significato della sentenza del Tar, e quindi sullo scioglimento del Consiglio, per Di Nuzzi è chiaro che se il "Giudice Amministrativo ha deciso di annullare le elezioni ha evidentemente ritenuto sussistere irregolarità gravi. A vincere, quindi, sono stati quei cittadini che hanno avuto il coraggio di ribellarsi e di denunciare l’illegalità".
Giovanna Razzano parla invece di "una sconfitta per il paese e per la politica. Ma è anche l’occasione per riflettere sul nostro futuro".

 

Nuove elezioni?

"Sarà Valentino a decidere - questo il pensiero di Luigi Di Nuzzi - se appellare o accettare il responso del TAR. Nell’immediato futuro c’è il Commissario Prefettizio che sul tavolo troverà le nostre denunce sul bilancio e sul riequilibrio, e con essi le relazioni sfavorevoli del revisore dei conti. Bel problema per i consiglieri che li approvarono".

Razzano parla invece della tranquillità di chi ha "agito con coerenza e determinazione. Gli altri dovranno sicuramente dare delle spiegazioni agli elettori. Il Sindaco dovrà giustificare come mai un Collegio di tre Giudici lo ha mandato a casa. Qualcun altro spiegherà come mai i nemici di un tempo sono diventati gli amici di oggi".

 

Voto ed alleanze

Riferimento neanche tanto velato ad Alfonso Ciervo, eletto a maggio 2014 con la lista Di Nuzzi e poi passato con altri due consiglieri in un nuovo gruppo.
"Ma non credo - argomenta Di Nuzzi - che Valentino cederà il passo. In fondo tra i due esistono vecchie rivalità e Valentino certamente non ha dimenticato le gravi offese che Ciervo proferì dai palchi nella passata campagna elettorale".

"Ma la sostanza - per Giovanna Razzano - non cambia. I risultati di entrambi come primi cittadini sono evidenti a tutti".

Vincenzo De Rosa