Ha escluso l'aggravante ed ha dichiarato il non luogo a procedere dopo la remissione delle querela. E' la sentenza del giudice Rotili per un 46enne di Benevento accusato di aver perseguitato l'ex moglie già alcuni mesi prima della loro separazione, avvenuta alla fine del 2021.
Secondo gli inquirenti, quando lei era andata via di casa e si era trasferita dalla mamma, lui, difeso dall'avvocato Luca Russo, avrebbe raggiunto quotidianamente il nuovo domicilio della malcapitata e le avrebbe chiesto dove fosse stata e a fare cosa. Inoltre, ne avrebbe seguito i movimenti, 'avvertendola' che, se non fosse rimasta con i figli, l'avrebbe picchiata. In un'occasione le avrebbe strappato una collana e il telefono che aveva tra le mani, poi, dopo la separazione, le sue condotte sarebbero diventate ancora più “insistenti ed ossessive”. A gennaio, dopo averla contattata, le avrebbe detto che se non fosse rientrata immediatamente “sarebbe successo il finimondo”, mentre ad aprile, dopo averle ribadito che “non doveva frequentare altri uomini”, avrebbe minacciato di uccidere sia lei sia “iss”.