Benevento

Ha spiegato di aver estrapolato alcuni messaggi whatsapp dal telefonino, non acquisito, che gli aveva consegnato durante l'indagine per stalking e maltrattamenti, poi archiviata, a carico del suo ex convivente. Conversazioni dai torni esacerbati, nel corso delle quali lei aveva fatto riferimento ad una estorsione che lui avrebbe commesso per conto di un'altra persona, ritenute utili dal pm Giulio Barbato nella definizione del quadro accusatorio nel processo per le quattordici persone – tra loro, appunto, l'ex compagno della donna- chiamate in causa da un'inchiesta antiusura e antiestorsione della squadra mobile e della guardia di finanza.

A riferire sulle stesse è stato questa mattina un carabiniere che ha risposto alle domande delle parti, poi la fissazione di due udienze: il 25 marzo con la requisitoria del Pm e gli interventi del legale di parte civile e di alcuni difensori, e il 20 maggio quando, esaurite le arringhe difensive, arriverà la sentenza del Tribunale.

Come più volte ricordato, nel mirino sono finite le intimidazioni che il titolare di un agriturismo, assistito dall'avvocato Luca Guerra, avrebbe subito.Sarebbe stato costretto, secondo gli inquirenti, a sborsare interessi usurari sulle somme avute in prestito per l'impossibilità, dovuta ad un protesto, di accedere al credito bancario.  Usura, estorsione e tentata estorsione sono le accuse contestate a vario titolo a Vincenzo Collarile, 65 anni, Pasqualino Parrella, 45 anni ( avvocati Angelo Leone e Grazia Luongo), Armando Piscopo, 48 anni, Ivano Nizza, 50 anni (avvocato Antonio Leone) e Cosimo Parrella (avvocato Gerardo Giorgione), 49 anni, di Benevento.

Un addebito di violenza privata – le minacce che sarebbero state rivolte alla presunta vittima– riguarda Piscopo, Nizza e Pasquale Parrella, poi tirati in ballo, al pari di Cosimo Parrella e Collarile, anche per l'esercizio abusivo dell'attività finanziaria: la concessione di prestiti.

Un'imputazione di favoreggiamento, ravvisata nelle dichiarazioni rese agli investigatori, è invece a carico di Giuseppe Varesi, 62 anni, di Cautano, Giancarlo Insalaco, 60 anni, Claudio Borzillo, 60 anni, di Benevento, Carmine Palmino D'Andrea, 61 anni, di Pesco Sannita, Agostino Iannella,41 anni, di Torrecuso, Mario Iannella, 44 anni, di Torrecuso, Pasquale Iacovella, 58 anni, di Benevento, Massimo Fallarino, 57 anni, di Benevento, Michele Ciccone, 58 anni, di Montesarchio, difesi dagli avvocati Marcello D'Auria, Alberto Mignone, Angelo Leone, Andrea Ricciardi, Fabio Ficedolo, Mauro Carrozzini, Benedetta Masone, Grazia Luongo.