Moiano

La conferma o la nascita delle società dipende da un fattore che sta diventando il più importante rispetto a tanti altri. Il terreno di gioco, la condizione necessaria e sufficiente per poter mettere in campo delle risorse da parte delle società e sviluppare un progetto che sia duraturo nel tempo. Salta questa condizione, spariscono le squadre di calcio, e questa è la conclusione più triste possibile. Per un terreno di gioco che rinasce, l'ultimo è il campo della Virtus Goti, ce ne sono altri che chiudono e che non permettono alle locali formazioni di continuare nella programmazione. E così potrebbe succedere di interrompere le attività, o di intasare i campi limitrofi. Basti pensare, ad esempio, che Bonea, che è una struttura fatiscente, accoglie due formazioni ma il prossimo anno potrebbe accoglierne altre. Oppure che una società come il Luzzano debba alzare bandiera bianca perchè impossibilitata a usufruire del proprio terreno di gioco.

Questo è un problema che sta esplodendo maggiormente in Valle caudina, dove le formazioni proliferano ma, allo stesso tempo, le strutture diminuiscono e quelle che ci sono, devono comunque avere a che fare con problemi di agibilità o lavori per migliorarne le condizioni.

Serve correre ai ripari, serve che le Amministrazioni possano correre in aiuto di queste persone che mettono in campo tutte le risorse possibili e immaginabili sapendo di non aver alcun tornaconto se non cercare di mantenere in vita uno sport, il più bello del mondo, in centri che, altrimenti, avrebbero ben poco da regalare ai propri giovani.

Fabio Tarallo