Salerno

Gli occhi infuocati di Gianluca Petrachi sono nascosti dagli occhiali. Il poker incassato a Reggio Emilia dal Sassuolo nella prima sfida del Colantuono-quarter è un colpo duro da incassare. Difficile pensare in un’impresa ma l’arrendevolezza finale ha cancellato anche qualche buono spunto arrivato dal campo. Il ds ha ascoltato la contestazione della tifoseria assiepata nel settore ospiti prima di rimettersi in viaggio con parte della squadra verso Salerno (altri hanno sfruttato i due giorni di riposo per raggiungere altri luoghi). Nello skybox riservato alla società ospite anche l’amministratore delegato Maurizio Milan. Il numero due granata ha assistito al ko fino al 2-0 prima di andare via scuro in volto.

Della sintonia di inizio stagione restano le briciole. Gennaio, che avrà il sapore del regolamento di conti tra l’ambizione del ds di poter agire senza vincoli e il controllo rigido sui conti dell’ad, è lontano, lontanissimo. Nel mezzo c’è un dicembre che sarà rovente per la portata della sfide e soprattutto per l’importanza dei punti in palio. Serve una scossa quanto prima, motivo che potrebbe spingere la società ad indire un “ritiro light”: dopo la ripresa di martedì, la squadra potrebbe radunarsi e vivere insieme la settimana che porterà alla sfida con la Carrarese. Sarebbe la seconda volta dopo la scelta post-Cremonese di unire le forze in vista del Cesena. Finì 1-1, risultato che in questo momento rappresenterebbe un brodino caldo indigesto.